Guidavano in stato di ebbrezza: i carabinieri ritirano la patente a un 26enne e ad un 34enne
Controlli a tappeto dei carabinieri nel corso dell'ultimo weekend. Numerose le persone fermate. Questo il bilancio comunicato dal comando provinciale dell'Arma. I militari del Radiomobile di Terni hanno deferito in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza un 34enne straniero. L'uomo, nella notte tra sabato e domenica, è stato sorpreso alla guida della propria autovettura con un tasso alcolemico superiore "di oltre sei volte al limite di legge". Nei confronti dello stesso è scattato, oltre al ritiro della patente di guida, anche il sequestro della vettura ai fini della successiva confisca. "E' stato denunciato per ricettazione - riferiscono i carabinieri -, un 48enne ternano, gravato da precedenti, che, domenica pomeriggio, è stato controllato nel centro cittadino in sella ad una bici elettrica risultata compendio di furto. E’ stata invece segnalata in qualità di assuntrice alla Prefettura di Terni una donna ternana trovata in possesso di una dose di cocaina da mezzo grammo. Per lei, che sabato notte era alla guida di un’autovettura, è scattato anche il ritiro della patente di guida. I procedimenti penali sono pendenti in fase di indagini preliminari e sino ad eventuale condanna irrevocabile gli indagati devono ritenersi innocenti".
AMELIA: DENUNCIATO UN 26ENNE PER GUIDA IN STATO DI EBBREZZA
I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Amelia, in collaborazione con personale della stazione di Giove, hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza un 26enne di origini rumene residente nel viterbese. Il giovane, nella notte tra sabato e domenica, fermato alla guida del proprio autoveicolo in località Pantaniccio della S.P. 11 e sottoposto ad accertamenti sulle condizioni psico-fisiche mediante l’etilometro in dotazione, è risultato avere un tasso alcolemico pari a quasi 3 volte il limite di legge. Nei suoi confronti i militari hanno proceduto anche al ritiro della patente di guida. Il procedimento è pendente in fase di indagini preliminari e sino ad eventuale condanna irrevocabile l’indagato deve ritenersi innocente.
(Foto di repertorio)