Mercoledì 05/02/2025
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Vent'anni dopo l'ultima fusione con la Coop Tevere, Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia stanno per fondersi in Unicoop Etruria
Sono tantissimi i cittadini di Narni ed Amelia che a distanza di più di 40 anni ricordano la nascita del marchio Coop sul nostro territorio. Fu la Coop Tevere a lanciare l'iniziativa imprenditoriale, attraverso una cooperativa che aveva la sua sede legale in via Venturelli, nel centro storico di Amelia. Erano i primi anni ottanta e fu lì che ebbe inizio la grande avventura che portò l'azienda, capitanata da Sergio Pecorari, a diventare un'importante realtà commerciale. Partita con i primi punti vendita di Amelia e Narni, la Coop Tevere iniziò ad espandersi nell'alto Lazio, con una serie di aperture di nuovi supermercati in molte località del viterbese. La sede legale ed operativa venne spostata in via Vanzetti (zona Maratta) a Terni e nel frattempo continuavano le aperture nel Lazio. La cooperativa assorbì anche un'altra piccola Coop, che portò in dote i punti vendita di Ronciglione, Campagnano Romano, Sant'Oreste e Contigliano. La Tevere si ingrandì ulteriormente aprendo nuovi supermercati a Boccea e a Tor Lupara (Roma), per poi approdare in Ciociaria dove tra il 1992 ed il 1993 inaugurò due nuovi punti vendita: quelli di Sora e Fiuggi. La tragica scomparsa del presidente Pecorari (incidente stradale lungo la Flaminia nei pressi di Civita Castellana), fu per la Coop Tevere un duro colpo. Ad ogni modo la cooperativa continuò a crescere arrivando ad avere 27 punti vendita sparsi tra le province di Terni, Viterbo, Rieti, Roma e Frosinone ed un numero considerevole di soci prestatori e di dipendenti. Nel 2004 arrivò la fusione con la Coop Toscana Lazio e la nuova cooperativa prese il nome di Unicoop Tirreno, con sede a Vignale Riotorto nei pressi di Piombino. Era il 2004 ed oggi, a distanza di poco più di venti anni sta per concretizzarsi una nuova fusione, quella tra la stessa Unicoop Tirreno e la perugina Coop Centro Italia. "Le due cooperative di consumo - si legge infatti in un comunicato -, hanno avviato un percorso di aggregazione deliberato dai rispettivi Cda che è stato presentato agli organismi di rappresentanza dei soci, al personale direttivo e alle organizzazioni sindacali. L'obiettivo è quello di dare vita a una nuova e più forte cooperativa nel cuore dell’Italia Centrale. Si chiamerà Unicoop Etruria Società Cooperativa. A febbraio saranno convocate le assemblee dei soci alle quali verranno sottoposte queste novità. Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia sono due delle Cooperative del mondo Coop, ognuna con le proprie storie e il proprio radicamento nei territori e nelle comunità in cui sono presenti coi punti vendita e le sezioni soci. Unicoop Tirreno, con sede a Piombino (LI), è nata 80 anni fa e oggi ha 510 mila soci, 3500 dipendenti e 98 supermercati in Toscana, Lazio e Umbria. Coop Centro Italia ha oltre 270 mila soci, 2300 lavoratori e 76 punti vendita in Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo. La loro unione darà vita ad una delle più grandi cooperative di consumo in Italia. Aggregazioni di questo tipo sono state negli anni una costante tra le cooperative di consumatori. Questo tema è stato al centro del Documento programmatico per il rinnovamento delle coop di consumatori approvato a settembre 2024 a Populonia (LI) dalle Cooperative del Distretto Coop Tirrenico e che, tra i suoi capisaldi per il futuro, sottolineava la necessità di nuove sinergie produttive, sociali ed economiche tra cooperative, ampliando il loro ruolo di collante sociale e di punto di riferimento per i servizi, la solidarietà e lo scambio culturale, capace di rispondere ai nuovi bisogni di una popolazione che, secondo le previsioni, sarà sempre più anziana e sola. Una delle novità derivanti da questo progetto sarà il coinvolgimento dei soci, che attraverso l’adozione di un nuovo modello di governance, rafforzeranno il loro ruolo nelle scelte e nei processi decisionali della cooperativa. Attualmente le due cooperative hanno un assetto di tipo tradizionale, mentre quello di Unicoop Etruria sarà basato su una divisione chiara di ruoli tra chi rappresenta i soci e chi ha la responsabilità della gestione, ovvero rispettivamente il Consiglio di sorveglianza e il Consiglio di gestione. Con questo tipo di organizzazione, definita dualistica, verrà dato maggiore potere e capacità di indirizzo ai soci, elemento essenziale per iniziare questo percorso. Intanto, in attesa delle doverose modifiche statutarie, le due cooperative proseguono un percorso di avvicinamento sia dal punto di vista della socialità, sia estendendo le sinergie già in essere su logistica, informatica, centrale acquisti. In questo percorso Unicoop Firenze sarà parte del progetto di rilancio avendo espresso una esplicita manifestazione di interesse ad una revisione dei perimetri delle cooperative per semplificare il sistema e renderlo più adeguato ai nuovi bisogni dei territori, dei soci e dei consumatori. Il percorso di Unicoop Etruria poggia su un piano industriale, che prevede interventi per fare in modo che la nuova cooperativa risponda ancor di più alle esigenze dei soci e dei consumatori. Azioni sì complesse, ma chiare e definite che, nell’arco di un triennio, porteranno la nuova cooperativa ad avere una rete vendita produttiva, confermando l’insegna Coop leader economico e sociale nei territori storici, capace di anticipare le trasformazioni socioeconomiche e rispondere in modo adeguato ai bisogni delle persone".
14/1/2025 ore 3:55
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