Vaccinazione anti-Covid, lo sfogo di Leonardo Sguigna: "noi disabili dimenticati da Comune e Regione"
Leonardo Sguigna, cittadino disabile di Narni, attacca le istituzioni accusandole di non aver pensato a programmare la vaccinazione anti-Covid per la categoria alla quale appartiene. "Ci hanno dimenticati - afferma -. Molti di noi, compreso il sottoscritto, hanno una disabilità del 100%, eppure in questa drammatica fase dovuta alla pandemia nessuno ci considera. Dire che siamo arrabbiati è dire poco. A tutt'oggi, dall’inizio dell'emergenza Covid non è stato fatto nulla; nessuno ha preso seriamente in considerazione il grave problema del disabile e di chi lo assiste. Nel calendario ordinato alla vaccinazione non è stata posta alcuna priorità per la nsotra categoria. Neanche uno psicologo di fama mondiale riuscirebbe a capire la 'logica al contrario' che da tempo dilaga nel nostro Paese. Si parla solo esclusivamente di ultraottantenni, molti dei quali stanno piuttosto bene. Un disabile con un'invalidità del 100% come me, affetto da 'tetraplegia', senza uso di mobilità inferiore e superiore e con grossi problemi di respirazione, che avviene solo attraverso il diaframma, sta sempre malmesso, e non potrà mai sapere cosa significa stare veramente bene. Penso - continua nel suo legittimo sfogo Leonardo -, di avere pienamente diritto alla priorità della vaccinazione, così anche per chi mi assiste. Questo, ovviamente vale per tutti i soggetti che versano in condizioni così precarie di qualità di vita e difficoltà relazionale. Non voglio dire che non debba essere vaccinato l'ultraottantenne, è giustissimo, ma prima di tutto si doveva pensare ai disabili, cosa che non è stata fatta. Penso pure, in riferimento al comune di Narni, quello dove risiedo, che l'assessorato ai servizi sociali doveva pensare almeno a comunicare alla Regione di avere un numero consistente di disabili nel territorio. Disabili che andavano presi in seria considerazione, poi magari la Regione avrebbe risposto qualcosa, ma se nessuno ha comunicato nulla, i disabili quando potranno essere vaccinati?
Sembra proprio - conclude Leonardo - che la parola 'disabile' piaccia poco.
Io vorrei che si prendesse in mano la situazione e si agisca subito, perché le persone fragili non sono solo quelle nelle 'Rsa', non sono solo gli ultraottantenni, ma sono anche tanti disabili, giovani e meno giovani, con patologie diverse, ma con invalidità al 100%".
Riempirsi la bocca ogni tanto … di disabilità e poi girare le spalle a queste persone è veramente terribile e doloroso; il senso di non essere presi in considerazione è quasi peggio di essere bloccati su una carrozzina.