Trasferimento farmacia comunale, parla l'assessore Silvia Tiberti: "non c'è ancora nulla di certo"
Torna alla ribalta la questione di un ipotetico trasferimento della farmacia comunale di Narni. Stavolta sembrerebbe però essere la volta buona. Interpellata a proposito, l'assessore Silvia Tiberti tende, tuttavia, a ridimensionare il "caso". "Non ho dato notizie ufficiali - spiega l'assessore -, perché non è il momento di darne e perchè non cè niente di ufficiale. La questione esiste - ammette -, ma è in una fase embrionale e riguarda il futuro della farmacia con una impostazione diversa: con dei servizi, vicina ai cittadini e che guardi l'aspetto sanitario territoriale. Per essere chiari - precisa la Tiberti -, non verrà chiuso niente nel centro storico. Se il pogetto andrà avanti, lì dove c'è la farmacia, sorgerà una parafarmacia. Quando ci sarà l'ufficialità diffonderò un comunicato".
L'OPPOSIZIONE: IL CENTRO STORICO CONTINUA AD IMPOVERIRSI
Riguardo al futuro della farmacia comunale mostrano preoccupazione gli esponenti della minoranza narnese. In un comunicato Sergio Bruschini (FI), Gianni Daniele (TpN), Eleonora Pace e Rebecca Poggiani (FdI), chiedono al sindaco di fare chiarezza sull'argomento."Quello della farmacia comunale, che starebbe per essere trasferita altrove - affermano i consiglieri -, è un argomento molto vecchio. L’operazione fu già bocciata in passato al termine di un'aspra discussione che coinvolse l'intero consiglio comunale. Venne messo in evidenza come un trasferimento di questo importante sito comporterebbe un ulteriore impoverimento dei servizi all'interno del centro storico. Vogliamo sapere - dicono gli esponenti dell'opposizione narnese -, se questa proposta, riferita allo spostamento della farmacia comunale, viene da tutta la maggioranza e quindi dalla giunta o se si tratta dell'ennesima 'intemerata' dell'assessore in vena di protagonismo. Visto che nell’ultimo bilancio in assestamento sono stati presentati i conti della farmacia comunale, che sono in attivo, quale sarebbe la 'ratio' per la quale proprio ora si decide per un suo spostamento? Se fosse vero che la farmacia venisse spostata, quale sarebbe la sua nuova ubicazione? E chi la gestirà? Una decisione di questa natura coinvolge il tessuto sociale e politico cittadino, non si tratta di una mera operazione commerciale. A quanto pare questa amministrazione affronta un tema così delicato attraverso una decisione che, come accade spesso, non vede la partecipazione di tutte le componenti sociali e politiche. Chiediamo quando e come la questione diverrà oggetto di valutazione da parte del Consiglio Comunale, unico organo deputato a prendere una decisone in merito alla vicenda".