Sono comparsi alcuni giorni fa destando l'immediata curiosità dei residenti, i quali si sono chiesti a cosa servissero. Parliamo di un paio di impianti di videosorveglianza montati all'ingresso del quartiere di Testaccio. A spiegare che si tratta di "nuovi punti di 'lettura targhe' installati per rafforzare la sicurezza pubblica sul territorio narnese" è l'assessore Luca Tramini. Alcuni di questi impianti funzionano già da diverso tempo in diversi punti del territorio e vista l'efficacia mostrata dagli stessi, il Comune ha pensato bene di installarne degli altri. "Proprio così - spiega Tramini -. Sono infatti in fase di completamento i lavori per l’installazione di 12 nuovi punti di 'lettura targhe' distribuiti sul territorio del Comune di Narni, con particolare attenzione alle frazioni, al fine di garantire una copertura più estesa, efficace e capillare. Le recenti criticità legate ai furti in abitazione ci mostrano come questi interventi siano fondamentali in alcune aree del nostro territorio. L’ampliamento del sistema di videosorveglianza rappresenta un tassello fondamentale nel percorso di prevenzione e rafforzamento della sicurezza pubblica. Esso si pone l’obiettivo di scoraggiare e prevenire attività criminose e di rendere più rapida l’individuazione dei veicoli coinvolti. Abbiamo visto come in recenti operazioni, condotte dai Carabinieri in collaborazione con la nostra Polizia Locale, questi strumenti siano stati fondamentali per prevenire ma soprattutto intervenire contro individui che vengono da fuori regione, per delinquere. Sono dunque lieto di vedere che quanto avevo promesso all'inizio del mio mandato stia diventando realtà. Il progetto complessivo, del valore di quasi 300.000 euro, sarà completato senza alcun aggravio per le tasche dei cittadini narnesi, in quanto le spese verranno coperte attraverso fondi derivanti da bandi ministeriali. Nel 2024 - precisa Tramini -, Narni è stato l’unico comune in Umbria a risultare vincitore del bando nazionale del Viminale dedicato al potenziamento della sicurezza urbana. Un traguardo significativo, che noi consideriamo non come un punto di arrivo, ma come un primo passo verso la realizzazione di quelle 'mura elettroniche' ed invisibili che erano state annunciate e che oggi prendono finalmente forma, fornendo al territorio un sistema moderno e avanzato di protezione. Stiamo inoltre lavorando - conclude Tramini -, in modo che queste nuove tecnologie vengano integrate con un sistema di alert automatici per i veicoli segnalati alle forze dell’ordine, migliorando la tempestività delle verifiche e degli interventi in caso di situazioni sospette".
(Nella foto i due nuovi impianti installati a Testaccio)