Terni, smantellato dai carabinieri un sodalizio criminale dedito allo spaccio di droga: 12 persone arrestate
I carabinieri del comando provinciale di Terni hanno smantellato un sodalizio criminale dedito allo spaccio di droga. L'operazione ha portato all'arresto di dodici persone, di cui dieci finite in carcere e due ai domiciliari. "Tra il 2022 e il 2023 - fanno sapere i carabinieri - a partire dall’identificazione e successivo arresto di alcuni piccoli spacciatori, il nucleo investigativo del comando provinciale di Terni ha svolto un’articolata attività di indagine che ha permesso di risalire ad un sodalizio criminale composto da cittadini albanesi, rumeni e italiani dedito all’approvvigionamento e al successivo smercio di stupefacenti. L’eterogeneo gruppo criminale si è rivelato essere composto da quelli che, nell’ambito cittadino, sono risultati essere tra i principali ‘grossisti’ in grado di importare e successivamente smerciare ingenti quantitativi di cocaina sulla piazza di spaccio locale". Sono numerosi gli episodi ricostruiti dai carabinieri e riguardanti la detenzione e lo spaccio di droga, grazie anche all'uso di mezzi tecnologici come i ‘trojan’ installati sui cellulari. "I soggetti indagati - continua il comunicato dell’Arma - riuscivano a far giungere nel circondario ternano, anche da fuori regione, diversi chilogrammi di cocaina ogni mese. Il modus operandi del sodalizio criminale prevedeva di utilizzare l’abitazione del soggetto principale come base di stoccaggio, occultamento, confezionamento e cessione della cocaina ai diretti ‘collaboratori’, i quali poi l’avrebbero venduta al dettaglio altrove. Talvolta, presso l’abitazione - riferiscono ancora i carabinieri -, il principale indagato incontrava anche i suoi clienti più fidati, ai quali cedeva direttamente lo stupefacente". Assieme al referente del sodalizio, cui è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nel corso della mattinata odierna sono stati ricercati e posti a disposizione dell’autorità giudiziaria altri nove soggetti a loro volta destinatari di provvedimenti cautelari nella Provincia di Terni e di Roma. I carabinieri sottolineano il fatto che "tutti gli indagati sono da ritenersi innocenti sino al passaggio in giudicato di una sentenza di condanna".