Anas (Gruppo FS Italiane) ha aperto al traffico il nuovo svincolo di Piediluco-Marmore e parte dello vincolo di Colli sul Velino-Labro, lungo la SS 79 bis “Ternana” (direttrice Terni-Rieti) nel tratto aperto lo scorso dicembre. Questa mattina (venerdi 30 luglio) si è svolto un sopralluogo sul posto. Erano presenti l’Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Umbria Enrico Melasecche, il Sindaco di Colli sul Velino Alberto Micanti, il Responsabile della Struttura Territoriale Anas Umbria, Lamberto Nicola Nibbi ed il Responsabile Nuove Costruzioni della Struttura Territoriale Anas Lazio, Achille Devitofranceschi. In particolare, sono percorribili da oggi tutte le rampe delle svincolo di Piediluco/Marmore, le rampe di ingresso e uscita in direzione Terni dello svincolo di Colli sul Velino/Labro e la galleria artificiale realizzata lungo l’asta principale della direttrice. Tale apertura consente di eseguire le ultime attività necessarie per aprire al traffico nei prossimi giorni anche le rampe dello svincolo di Colli sul Velino in direzione Rieti, che saranno percorribili entro il 10 agosto. Lo svincolo di Piediluco/Marmore sarà utilizzato dalle autovetture e dal traffico leggero per raggiungere i due centri abitati, le cascate e il lago tramite la SP62. Gli autobus e i mezzi pesanti utilizzeranno invece lo svincolo di Colli sul Velino - dopo l’apertura completa prevista entro il 10 agosto - e raggiungeranno le due località turistiche tramite un breve tratto del vecchio tracciato della SS 79. Nel frattempo resterà ancora utilizzabile la rotatoria provvisoria all’imbocco della galleria “Valnerina”, che sarà eliminata presumibilmente entro ottobre, completando la configurazione definitiva della viabilità.
ASSESSORE ENRICO MELASECCHE: "CONCLUSA UN'OPERA FONDAMENTALE PER LA SABINA E L'UMBRIA SUD"
“Con l’apertura degli svincoli di Piediluco (Umbria) e Colli sul Velino (Lazio) della Terni-Rieti, si conclude un’opera iniziata trent’anni fa con un ben diverso percorso ma che oggi rappresenta una direttrice fondamentale per la Sabina e per l’Umbria del Sud”. E’ quanto ha affermato l’assessore regionale alle infrastrutture Enrico Melasecche che questa mattina, in rappresentanza della Regione Umbria, ha partecipato al sopralluogo con Anas sulla strada statale 79bis “Ternana” (direttrice Terni-Rieti) in occasione dell’apertura dello svincolo di Piediluco/Marmore e delle rampe dello svincolo di Colli sul Velino/Labro in direzione Terni. “E’ una porta di accesso verso l’Umbria – ha sottolineato l’assessore -, ancora poco utilizzata ma con grandi potenzialità di sviluppo, che consente a chi abita nell’area metropolitana della Capitale, in alternativa all’A1 a pedaggio, di percorrere la Salaria, per poi giungere in Umbria dalla Terni-Rieti anche per godere della natura incontaminata del Lago di Piediluco e del Parco della cascata delle Marmore, siti naturalistici dalle grandi potenzialità. I numeri sono già importanti con i circa 400.000 visitatori paganti alla Cascata che, nonostante il covid, sono stati confermati sia l’anno passato che dall’inizio di quest’anno. La trasformazione del Centro Nautico D’Aloja di Piediluco in centro federale della Federazione Canottaggio per gare internazionali, con il progetto che segue direttamente la Regione, servirà certamente ad incrementare notorietà, attrattività e sviluppo cui il completamento dei due svincoli dedicati conferisce funzionalità e fluidità al traffico. Conclusa questa direttrice all’interno – ha proseguito Melasecche -, dobbiamo ora guardare con altrettanto interesse al completamento della trasversale Rieti-Terni-Orte-Civitavecchia che rappresenta lo sbocco verso quel porto per le nostre industrie e per favorire il turismo crocieristico verso l’interno. Anche su questo fronte stiamo lavorando con Anas e Ministero per completare quel collegamento Adriatico-Tirreno. Un ringraziamento doveroso all’Anas, al Ministero delle Infrastrutture, alla Regione Lazio con cui abbiamo rapporti di intensa collaborazione, anche sul fronte ferroviario – ha concluso l’assessore Melasecche - ma anche a tutti coloro che nel corso di una generazione si sono adoperati nelle relative funzioni per dare concretezza ad un’opera che unisce due comunità da sempre in sintonia”.