Terni: riaperto, dopo la chiusura dovuta al Covid, il posto di polizia dell'ospedale "Santa Maria"
Il Questore di Terni Bruno Failla ha riaperto ufficialmente mercoledi 22 aprile il presidio della Polizia di Stato presso l’Ospedale "Santa Maria" di Terni. Il presidio era rimasto chiuso per molto tempo a causa del Covid. Alla cerimonia erano presenti il Prefetto Giovanni Bruno, il Sindaco Leonardo Latini e la Presidente della Provincia Laura Pernazza. Erano inoltre presenti autorità politiche e militari, il Direttore Generale Usl 2 Massimo De Fino e quello dell’Azienda Ospedaliera di Terni Andrea Casciari. Dopo il taglio del nastro all’ingresso dell’ufficio della Polizia di Stato, situato al piano terra, nell’area del Pronto Soccorso, la cerimonia è proseguita in una delle aule dell’università, messa a disposizione dall’azienda, dove hanno preso la parola, prima il Questore Failla, poi a seguire tutte le autorità intervenute, per ribadire l’importanza di un presidio di polizia in ambito ospedaliero. "Un posto, che è in effetti un avamposto - come ha detto il Questore -, in quanto dietro alla presenza fisica in ospedale degli operatori di polizia, c’è tutta l’attività e l’operatività della Questura di Terni e della Polizia di Stato". L'ufficio sarà operativo dalle 8.00 alle 20.00, a diretto contatto con gli uffici di via Antiochia, per garantire un servizio più completo all’utenza e una maggiore sicurezza in tutto l’arco della giornata agli operatori sanitari e ai pazienti, per contrastare più efficacemente eventuali fenomeni di criminalità. Inoltre, il presidio fungerà da raccordo operativo per tutte quelle esigenze connesse alla Polizia Giudiziaria; in modo speciale, il personale avrà un’attenzione particolare a tutti quei casi riconducibili al "Codice Rosso", come episodi di violenza domestica, violenza di genere, maltrattamenti. Il Questore Failla ha ribadito la vicinanza della Polizia di Stato di Terni a tutto il personale sanitario, garantendo la pronta e tempestiva collaborazione del personale della questura per garantire un servizio essenziale per tutta la comunità.