Terni, caro carburanti: la Guardia di Finanza ha riscontrato delle irregolarità in 9 distributori
Negli ultimi dodici mesi, i reparti della Guardia di Finanza dell’Umbria hanno intensificato le operazioni di vigilanza nel settore dei carburanti. Questo anche in considerazione del significativo aumento fatto registrare dai prezzi del combustibile negli ultimi tempi. I reparti territoriali del comando provinciale di Terni hanno sviluppato una mirata analisi di rischio basata sugli input informativi derivanti sia dalla componente speciale del corpo che dalle attività svolte dalle pattuglie impiegate quotidianamente nel controllo economico del territorio, che ha consentito di selezionare una platea di soggetti d’interesse. Nel complesso, sono stati effettuati 26 controlli nei confronti di distributori di carburanti, all’esito dei quali 9 titolari d’impresa, pari al 34% del totale ispezionato, operanti nei vari comuni di Terni, Arrone, Ficulle, Montecastrilli e Narni, sono risultati non in regola. In particolare, cinque irregolarità hanno riguardato la mancata comunicazione dei prezzi al Mimit e i restanti per l’omessa esposizione delle tariffe praticate. Non sono emerse, invece, irregolarità nelle quantità di carburante effettivamente erogate. Le attività effettuate dalle fiamme gialle umbre rientrano in un piano nazionale di sorveglianza che vede la Gdf collaborare con l’autorità giudiziaria, l’autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) e il garante per la sorveglianza dei prezzi, per contrastare manovre speculative e pratiche truffaldine a danno dei consumatori. “Il dispositivo di prevenzione – precisa una nota diffusa dalla guardia di finanza - continuerà anche nel 2025, con ulteriori controlli sulla circolazione di prodotti petroliferi e sull’intera filiera, inclusi i depositi e i distributori di carburante”.
(Foto di repertorio)