Terni: è attiva l'ordinanza per limitare il consumo di acqua potabile, multe fino a 500 euro per chi non la rispetta
Il sindaco di Terni ha firmato nei giorni scorsi un’ordinanza con la quale si vuole far fronte all’emergenza idrica e limitare il consumo di acqua potabile. Il provvedimento è in fase di pubblicazione ed entrerà in vigore da venerdì 24 giugno. "Purtroppo – afferma il sindaco Leonardo Latini – come già accaduto in altri territori della nostra regione, anche a Terni le condizioni climatiche con temperature ben oltre la media stagionale e l’insufficienza delle precipitazioni ci costringono a adottare un provvedimento con misure necessarie per garantire un uso razionale della risorsa idrica che ci è stato formalmente richiesto, dal Servizio Idrico Integrato, già da alcuni giorni attraverso una nota. Un provvedimento – specifica il primo cittadino - per prevenire situazioni di rischio e soggetto a modifiche se le condizioni generali dovessero mutare".
L'ORDINANZA
Il provvedimento sarà in vigore dal 24 giugno, fino al 31 agosto. E’ vietato a tutti i cittadini il prelievo dal pubblico acquedotto di acqua potabile per uso extra-domestico ed in particolare: per l’innaffiamento di orti e giardini; per il lavaggio di automezzi, per la pulizia e il lavaggio di fosse biologiche (ad esclusione degli operatori professionali autorizzati). L’utilizzo dell’acqua potabile dovrà avvenire comunque in modo da evitare inutili sprechi; i prelievi di acqua dalla rete idrica saranno consentiti esclusivamente per normali usi domestici, zootecnici e industriali e comunque per tutte quelle attività regolarmente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile. Il riempimento delle piscine, sia pubbliche che private, nonché il rinnovo parziale dell’acqua sarà consentito in ragione del mantenimento dei parametri di igiene, previo accordo sulle fasce orarie da concordare con il gestore della rete di acquedotto. Saranno esclusi dall’ordinanza i servizi di igiene urbana.
Le violazioni saranno perseguite con l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro. L’ordinanza conterrà anche una serie d’inviti e consigli rivolti a tutti i cittadini, in particolare a un utilizzo limitato, responsabile e razionale della risorsa idrica al fine di evitare inutili sprechi; controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici al fine di individuare eventuali perdite occulte; attrezzare i sistemi irrigui del verde con irrigazione a goccia, con sistemi temporizzati, ferma restando la limitazione al prelievo da pubblico acquedotto; usare dispositivi per il risparmio idrico quali i frangi getto per i rubinetti; usare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico; preferire per l’igiene personale l’uso della doccia, in alternativa alla vasca da bagno.