Sabato 21/12/2024
Home     Cronaca    Attualità    Politica    Economia    Comprensorio    Corsa all'anello
Ore 17:22
Ambiente    Sport    Cultura    Turismo    Musica    Costume    Sondaggi    Video     Eventi
Taizzano: don Fabrizio dice Messa nel vecchio cimitero immerso nei boschi ed abbandonato nel 1937
C'è un vecchio cimitero nascosto nel sottosuolo dei boschi intorno a Taizzano di Narni. Un luogo noto a molti, tornato nei giorni scorsi alla ribalta grazie al parroco della chiesa locale don Fabrizio Bagnara. Il sacerdote ha colto l'occasione del 2 novembre per celebrare una messa in quello che si presenta come un normale bosco, ma che sotto di sé nasconde il vecchio cimitero. Una decisione, quella presa da don Fabrizio, dettata da un senso di amore e di carità verso i defunti che sarebbero ancora seppelliti in quei luoghi. Così il sacerdote si è addentrato nel bosco dove, nel punto esatto dove sotto vi sarebbero ancora i resti di molte persone, ha celebrato la liturgia. "Chiuso nel 1937 - spiega don Fabrizio - questo luogo non è mai stato completamente 'bonificato' e ripulito. Esso è racchiuso da vecchie mura in parte crollate ed è sostenuto da un solido muro di sostegno lungo la Flaminia, quel luogo, avvolto da una incolta e folta vegetazione, è da anni immemori custode dei resti di quanti lì hanno trovato l’ultima dimora. Una custodia silente che non ha impedito di individuare ancora resti di lapidi e tombe di bambini e adulti e di fosse che ancora contengono residui di resti mortali. Celebrare una Messa lì - continua don Fabrizio - è stato un gesto di delicata compassione per chi nel tempo non ha più avuto visite o preghiere di suffragio. Anche chi è stato sepolto lì e poi abbandonato, fa parte della storia della nostra Comunità. L’idea di una Celebrazione in quel luogo mi è venuta dopo la segnalazione di una persona sensibile e cara che l’ha scoperto, riscontrandovi la presenza delle anime di chi il tempo aveva consegnato all’oblio; presenze che collegano la terra al cielo. Un gesto dovuto, quindi, vissuto nella fede, a ricordo di chi più è stato abbandonato, come del resto quanti abbiamo ricordato, anche e soprattutto, in tutti i cimiteri delle nostre comunità. Da eis pacem aeternam".
Tornando alla storia di questo cimitero, esso sarebbe vecchio camposanto in uso per Taizzano e Stifone, fino al 1937 quando venne aperto quello che è a tutt'oggi il cimitero del paese. "I resti del vecchio camposanto - spiega don Fabrizio -, si trovano immersi in un boschetto situato lungo la ex Tiberina, sulla destra, poco prima di entrare in paese. L'accesso (un piccolo sentiero) è a ridosso di una curva ed a causa della velocità con cui le automobili transitano lungo questa strada, risulta molto pericoloso accedervi. Per questa ragione ho evitato di pubblicizzare la cosa e quando sono andato l'ho fatto insieme a poche persone. Alcune salme so per certo che sono state trasferite nel nuovo cimitero, ma molte altre sono rimaste lì. Di questo ho avuto ampia conferma dagli abitanti di Taizzano".
(Nelle foto alcuni momenti della Messa celebrata da don Fabrizio nel bosco di Taizzano dove nel sottosuolo si troverebbe un cimitero abbandonato nel lontano 1937)
17/11/2022 ore 3:05
Torna su