Giovedì 21/11/2024
Home     Cronaca    Attualità    Politica    Economia    Comprensorio    Corsa all'anello
Ore 13:20
Ambiente    Sport    Cultura    Turismo    Musica    Costume    Sondaggi    Video     Eventi
Schifanoia: un laboratorio sui "Lanternoni" per far conoscere ai giovani le usanze di un lontano passato
Riscoprire le antiche tradizioni. Questo l'obiettivo che nel territorio narnese, in molti si propongono di fare. Lo scopo di partenza è sempre lo stesso: far conoscere ai bambini ed ai giovanissimi antiche usanze ed i modi di vivere di tanto tempo fa. E' con questo spirito che l'associazione sportiva 2000, il Dominio Collettivo Schifanoia e la Pro Loco "Amici di San Michele" hanno inteso organizzare un laboratorio sui "Lanternoni". Si tratta di una sorta di grandi fiaccole realizzate rami e pezzi di legno. Essi sono uguali a quelle che in altre frazioni del territorio narnese vengono chiamate 'Intusse' (dal greco 'anthus', ossia 'fiore di fuoco'). Lanternoni ed Intusse sono una sorta di 'macchine processionali effimere' che illuminano e accompagnano le 'dendroforìe' primaverili e le manifestazioni festive regionali che vanno dal periodo della 'Settimana Santa' alla festa di san Giovanni Battista. Le intusse dell’Umbria meridionale sono prodotte a partire da tronchetti di Carpino, Ornello o Leccio, tagliati di fresco preferibilmente il giorno stesso in cui si realizza la fiaccola. Le scaglie di legno utilizzate per il riempimento devono essere molto secche e stagionate e soprattutto di legno resinoso (“u pinu scenzosu”). In tal modo si crea un contrasto tra la struttura esterna della camera di combustione costituita da legno verde, che prende fuoco con difficoltà, e l’interno che, invece, arde con estrema facilità. Ciò consente alla struttura, legata con del filo di ferro, di resistere e di non collassare per combustione per tutta la durata della processione. L’apparente semplicità della elaborazione non deve ingannare: per costruire una fiaccola non solo esteticamente apprezzabile, ma anche in grado di ardere in modo costante per circa un'ora, sono indispensabili alcuni importanti accorgimenti. Una sapienza, un patrimonio culturale che ancora oggi viene trasmesso in linea maschile di generazione in generazione. Ci sono delle 'intusse' anche all'interno dell'osteria di Mezule a Narni. Esse provengono da Itieli, castello dalle antichissime origini del contado narnese, e sono state realizzate dai fratelli Nicola e Luca Scassini. Queste splendide macchine processionali vengono accese ogni anno il terzo sabato di maggio per accompagnare la processione in onore di San Nicola. Una processione che assume diversi significati ed interpreta un intreccio di metafore festive dove tra la ritualizzazione di alcuni gesti, la religiosità e lo spirito identitario del luogo si costruisce la contemporanea socialità.
19/4/2023 ore 2:53
Torna su