Santa Maria della Neve: in tanti alla festa di Sant'Antonio per benedire gli animali ed i mezzi agricoli
Una tradizione che torna dopo alcuni anni. La pandemia aveva infatti costretto gli abitanti della frazione di Santa Maria della Neve di Calvi dell'Umbria ad annullare il pur atteso appuntamento. La voglia di ritrovarsi era però tanta e domenica scorsa nessuno è voluto mancare ad un rito che affonda le proprie radici nella notte dei tempi. Così alle 10 tutti si sono ritrovati nella chiesa del paese per assistere alla messa al termine della quale è iniziata la festa dedicata al Santo, protettore degli animali. Dapprima con la processione, alla quale oltre ai fedeli hanno partecipato anche le Confraternite ed il sindaco di Calvi, poi l'atteso momento della benedizione dei mezzi agricoli e degli animali. Lo scoppio dei classici "mortaretti" ha sottolineato il momento della benedizione. Poco dopo il rombo di circa cinquanta trattori ha invaso il piazzale e la provinciale che passa proprio accanto alla chiesa. C'erano mezzi moderni, di ultima generazione, ma anche altri che da decenni solcano i campi delle campagne circostanti. Il parroco don Quintilio Bonapace ha dunque benedetto i mezzi che transitavano lentamente davanti a lui ed i tanti animali (cani, gatti, conigli, galli e cavalli) accompagnati dai loro proprietari. Al termine festa collettiva e rinfresco con l'immancabile ciambella benedetta, torte salate ed altri dolci e la consegna ai partecipanti del santino recante l'immagine di Sant'Antonio abate.