San Liberato: una tartaruga azzannatrice è stata recuperata dai vigili del fuoco nelle acque del lago
Un singolare ritrovamento. Nel pomeriggio di mercoledi 4 agosto un esemplare di tartaruga azzannatrice è stato infatti recuperato dai vigili del fuoco di Amelia presso la diga dell'Acea del lago di San Liberato. La tartaruga azzannatrice, nome scientifico "Chelydra serpentina", vive in una vasta zona dell’America, in particolare dal sud-est del Canada e a sud-ovest delle montagne Rocciose, fino a est della Nuova Scozia e della Florida. Insomma terre decisamente lontane dall'Italia e dal nostro territorio. L'animale è noto per il suo morso che può causare ferite anche piuttosto gravi e per la sua aggressività quando è fuori dall’acqua. Questa tartaruga dispone anche di artigli affilati come quelli dei cani che non vengono però usati come armi ma solo per scavare nel terreno. La sua vendita in Italia è vietata perché questo animale è classificato pericoloso per l’uomo, proprio a causa del suo morso, ma viene anche considerato pericoloso per gli habitat. A San Liberato, sul luogo del ritrovamento si è portato anche il comandante dei carabinieri Forestali di Narni. Spetterà a loro indagare per comprendere come un animale del genere possa essere finito e da quanto tempo nelle acque del lago di San Liberato.