Rocca di Narni, Bruschini (Forza Italia): "a quando la partenza definitiva delle attività?"
"Rocca di Narni, a che punto è il suo utilizzo?". A porre la domanda, attraverso una interrogazione, è il consigliere comunale Sergio Bruschini (Forza Italia). "Volgendo lo sguardo al passato - afferma Bruschini -, ricordiamo gli anni '80, quando vennero portati a termine i lavori di riqualificazione della struttura. Il progetto di destinazione d'uso voleva il nostro castello trasformato in un museo di arte contemporanea. Idea che non vide mai la luce. Ad essa seguirono altri tentativi di far partire le attività da parte dell’amministrazione comunale, quali quelle dell’utilizzo come centro di catalogazione e restauro di film. A tale scopo vennero acquistati anche allestimenti ed apparecchiature che non vennero mai adoperate. Ci furono poi altri tentativi che videro scendere in campo dei privati. Impossibile dimenticare l'arrivo alla Rocca di un'azienda venuta da fuori regione che fece grandi proclami, che si rivelarono poi un bluff. L'iniziativa di un gruppo di imprenditori locali portò successivamente ad un buon rilancio della struttura attraverso lo sfruttamento del tema del medioevo. Insomma negli ultimi decenni sono sempre state alte le aspettative della città rispetto a questo monumento che si staglia con tutta la sua maestosità sul colle più alto di Narni. Oggi - continua Bruschini -, la Rocca è stata inserita nel progetto di privatizzazione della gestione dei principali contenitori turistico-culturali della città. Nella convenzione è prevista la valorizzazione attraverso un rinnovato allestimento delle sale, del bookshop e della caffetteria. Si dovrà sfruttare il potenziale, a oggi inespresso, relativo al mercato Mice (Meeting, Incentive, Convention, Event); a tale proposito una sala conferenze è già stata attrezzata per 70 posti e per allestire dei matrimoni. La Rocca dispone, infatti, di spazi interni ed esterni adeguati alla ristorazione di livello (già sede della Scuola di Formazione Professionale per Cuochi della Provincia di Terni e dell’Università dei Sapori) e all’allestimento di mostre e performance. La ristorazione sarà un asset fondamentale in quanto dovrà essere non solo elemento di valorizzazione e contenuto culturale, ma anche attività strategica strumentale al raggiungimento dell’equilibrio economico e finanziario del sistema. Per questo è previsto il ripristino della cucina industriale e la sala, organizzando un ristorante al piano terra. E’ atteso, inoltre, un nuovo piano di fruizione della Rocca che significa progettare e realizzare nuovi ed innovativi percorsi di visita, che dovranno da un lato essere forti di uno 'storytelling' sapientemente scritto e curato da professionisti in grado di affascinare, coinvolgere, creare empatia, di avvicinare le persone attraverso la forza delle emozioni e delle storie, addirittura utilizzando supporti informativi digitali, attraverso la realizzazione di immagini in alta risoluzione, diorami, registrazioni audio, filmati, veicolati, sia sul web che attraverso una app, che dovrà prevedere l’utilizzo della realtà aumenta. Insomma idee e progetti di grande impatto e di notevole spessore che devono essere messi in campo dalla società che si è aggiudicata il bando di gestione. Tutto questo è stato scritto nella convenzione ma ad oggi dopo più di un anno dalla partenza della stessa quale è - si chiede Bruschini - lo stato dell’arte del progetto? Ci risulta che ancora molto c’è da fare rispetto a quanto previsto. Quali ostacoli o problemi ci sono ancora da superare? L'imprenditore che cura la gestione e la valorizzazione della Rocca è persona capace e di lui si hanno ottime referenze. Stiamo parlando, infatti, di un imprenditore che in questo settore gode di grande considerazione avendo già dato dimostrazione in altri siti di saper fare e realizzare, quindi cosa osta il pieno raggiungimento di quanto previsto?".
DAL COMUNE DI NARNI: LA PRESENZA DI CANTIERI NON HA AGEVOLATO LO LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA'
La risposta a Bruschini arriva indirettamente dal Comune di Narni. "Nei mesi scorsi la Rocca è stata interessata dall'apertura di un paio di cantieri che effettivamente non rendevano particolarmente agevole lo svolgimento di alcune attività legate alla presenza di persone. E' stato rifatto, grazie ad un contributo del Gal, l'impianto elettrico interno ed esterno del castello, con l'installazione di moderne lampade led. E' stato anche realizzato un 'orto medioevale' negli spazi situati a ridosso dell'ala sud del maniero".