Ripartenza ospedali di Narni e Amelia, Bruschini: "basta interventi di politici che vanno solo in cerca di 'like' "
Il consigliere comunale Sergio Bruschini dice la sua rispetto alla ripartenza di una serie di attività presso gli ospedali di Narni ed Amelia. Egli non ha mai dubitato che quanto affermato dagli esponenti regionali riguardo alla cessazione temporanea di alcuni servizi fosse vero. Ed oggi, a distanza di circa due settimane, ribadisce questa sua convinzione. "La conferma da parte della Asl del ripristino di tutti i servizi presso le due strutture ospedaliere - afferma -, spero metta fine al balletto di disinformazione e distorsione della realtà che, secondo alcuni esponenti politici, avrebbe dovuto veder trasformato l'ospedale di Narni in un ospizio. Chi invoca l'unità di intenti e poi si atteggia a discutibili manifestazioni, sperando di carpire qualche 'like' e qualche articolo in più sulla stampa non è certo credibile. Come già detto - insiste Bruschini -, l'attenzione sulla sanità e soprattutto sul nostro ospedale è roba vecchia di piu di 40 anni, quando qualche esponente politico che oggi si erge a paladino nemmeno era nato. A distanza di tanto tempo raccogliamo ciò che è rimasto sia del nostro ospedale che su quello di Cammartana. Sulla struttura esistente siamo costretti a ripetere che 'il Re è nudo' da diverso tempo e purtroppo molti appelli sono rimasti inascoltati in passato. La nuova amministrazione regionale ha presentato, per la prima volta, dei piani di rifunzionalizzazione e differenziazione di servizi nei due nosocomi di Narni ed Amelia, ad integrazione dell'ospedale di Terni. Per la prima volta si parla con un progetto scritto e partecipato ai sindaci ove si possono misurare azioni e tempi. Per quanto riguarda l'ospedale di Cammartana, certo il rischio che si possa tornare metaforicamente 'a vicolo stretto', nel senso di ricominciare procedure e passaggi, c'è e va assolutamente scongiurato. La metafora è quella del gioco del monopoli dove, per una serie di imprevisti, si torna ogni volta al punto di partenza. Questo è accaduto ancora e l'ultima promessa, fatta dalla precedente amministrazione regionale, era stata quella che la Asl avrebbe potuto acquisire un mutuo di 40 milioni per realizzare l'ospedale. Cosa rivelatasi infondata. Oggi - conclude Bruschini -, vediamo che rimane inalterata la volontà politica di realizzare il nuovo ospedale e questo dovrebbe bastare a zittire chi aveva messo in discussione anche la volontà stessa di proseguire nella realizzazione del nuovo presidio a Cammartana. È stata presentata una nuova ipotesi di accordo che, ad una prima lettura, risulta più completo e più rispondente alle attuali esigenze di un moderno ospedale. Questo ci basta? No di certo, in quanto tempi e modi dovranno essere scritti e su questo ci confronteremo per dare il nostro contributo al territorio affinchè vengano garantiti i servizi che servono. Di certo c'è che questa nuova amministrazione regionale, nonostante operi in un clima di forte emergenza dovuta al Covid e nonostante sia da appena un anno al lavoro, ha prodotto degli atti concreti. Su questi se si vuole l'unità di intenti, la si cerchi, ma con atteggiamenti conseguenti, altrimenti è solo un modo per prendere ancora in giro i cittadini che ben sanno discernere tra colpe e responsabilità e su questo il passato ha un suo enorme peso".