Venerdì 27/12/2024
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Rievocazioni storiche in Umbria, l'on. Raffaele Nevi: "ci vogliono più risorse economiche e meno burocrazia"
Apprezza le tante rievocazioni storiche dell'Umbria che conosce bene. L'onorevole Raffaele Nevi è tra coloro che affermano senza mezzi termini che per far crescere queste manifestazioni, vogliono più risorse economiche. "Le rievocazioni storiche che caratterizzano molti eventi della nostra Umbria - afferma - e quindi della provincia ternana, sono un patrimonio culturale di inestimabile valore. Mantengono viva la memoria di ciò che questo meraviglioso territorio è riuscito ad esprimere nei secoli. Rievocazioni che con il tempo sono diventate degli appuntamenti immancabili, segnando con ricordi ed emozioni la vita di tutti noi che abbiamo la fortuna di averle vissute e che continuiamo a seguire con entusiasmo. Quella a cui sono maggiormente affezionato è senza dubbio la Corsa all’anello di Narni. Ma in questo caso giocano un ruolo decisivo le mie radici narnesi. Fin da bambino - ricorda l'onorevole Nevi -, i miei genitori mi hanno fatto respirare l’aria della Corsa e tutto ciò che le ruota attorno, a iniziare dalle taverne, punto di incontro di straordinaria valenza sociale. La bellezza delle rievocazioni storiche sta anche nei valori umani che esprimono, riuscendo a mobilitare intere comunità che, attorno a questi momenti, riesce a trovare ancora più compattezza seppur nella rivalità della gara che è un momento speciale, atteso un intero anno. Una scarica di adrenalina che rimane impressa sulla pelle anche a distanza di decenni. Se la Corsa all’anello mi emoziona solo a pensarci, di grande impatto e richiamo sono anche gli altri eventi, come la Giostra dell’Arme di San Gemini, Ocriculum di Otricoli col ritorno dell’antica Roma, il Palio dei Colombi di Amelia e le rievocazioni spirituali orvietane come la festa della Palombella o il corteo storico del Corpus Domini. Tutto questo rimanendo solo nel comprensorio ternano. Il discorso si amplierebbe molto se lo dovessimo allargare al resto dell’Umbria. In tal senso - continua il deputato di Forza Italia -, cito un paio di manifestazioni che hanno un’attenzione anche nazionale, vale a dire: la Giostra della Quintana di Foligno e la Corsa dei Ceri di Gubbio. Le rievocazioni storiche sono, come ho già accennato, scrigno di cultura e tradizione. Ma sono anche un eccellente veicolo promozionale e quindi turistico per il territorio dove insistono. Spesso, quelle più note, sono esse stesse richiamo per visitatori anche stranieri, altre permettono di raccontare con rotondità le bellezze delle città della nostra regione. Rievocazioni che quasi sempre fanno rima con enogastronomia. Ricordavo le taverne di Narni, ma in quasi tutti questi eventi grande protagonista è la cucina del territorio e quindi l’esaltazione del nostro agroalimentare, fatto di prodotti di grandissima qualità. Ricette ripescate nei cassetti della memoria propongono sapori perduti che spesso danno origine a delle rivisitazioni che diventano attuali e spendibili anche nei locali tradizionali della ristorazione italiana, in questo caso umbra. Dietro a tutto questo - conclude Nevi - c’è la passione e l’amore dei comitati e degli enti e quindi di centinaia di persone che spendono una parte del loro tempo libero nell’organizzazione delle manifestazioni. Nota dolente sono spesso le risorse economiche sempre più esigue e una burocrazia che anche in questo caso non facilita certo la filiera dei permessi necessari per dare vita a tali momenti. In tal senso potrebbe essere auspicabile un intervento della politica per cercare di snellire l’iter burocratico e far sì che la tradizione continui a vivere".
11/5/2023 ore 13:35
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