Bruschini (Forza Italia), torna a parlare del polo industriale di Nera Montoro. "Dopo oltre vent’anni di promesse, progetti e illusioni legate a una presunta rinascita 'green' - afferma il consigliere comunale -, ci ritroviamo ancora una volta al punto di partenza. La realtà è che c'è un’area di 18 ettari, strategica per il territorio, abbandonata a se stessa, segnata da odori molesti e da un biodigestore che solleva preoccupazioni tra i cittadini. Negli anni 2000, sotto l’impulso della politica ambientale, si era immaginato un futuro sostenibile per Nera Montoro. I nuovi insediamenti promettevano occupazione e rilancio, ma la realtà ha preso una piega diversa, al punto che lo sviluppo si è arrestato. Non bastano più le dichiarazioni di principio contro nuovi insediamenti. Occorre - insiste Bruschini -, un piano concreto, una visione chiara e strumenti efficaci per impedire che il sito diventi teatro di ulteriori speculazioni industriali, magari legate al trattamento dei rifiuti. La cittadinanza chiede risposte, ma soprattutto azioni. È tempo di cambiare rotta e di bonificare. Nera Montoro merita un futuro diverso. Non più esclusivamente industriale, ma aperto a nuove prospettive: turismo sostenibile, valorizzazione delle 'Gole del Nera', recupero delle antiche 'Mole' e il rilancio di progetti come Leolandia, che sembrano svaniti nel silenzio. L’Amministrazione comunale non può più limitarsi a osservare. Deve diventare protagonista di una trasformazione radicale, restituendo alla comunità un’area risanata. Siamo contenti che l'associazione 'Risorsa Umbra' abbia inteso prendere una posizione chiara sulla bonifica del sito industriale. Ora ci aspettiamo che l’assessore Mercuri, che sta elaborando il nuovo Prg, tenga conto di tutto questo, visto che da quanto ne sappiamo è anche un esponente di questa associazione nata da poco".