Poggio di Otricoli: grande successo per la sedicesima edizione delle "Giornate Medioevali"
Bilancio largamente positivo per la 16esima edizione delle "Giornate Medioevali" che si sono svolte a Poggio di Otricoli. Anche quest'anno il piccolo borgo, situato lungo la provinciale Calvese, nei tre giorni delle manifestazioni, è stato preso d'assalto da migliaia di visitatori. Una grande cornice di pubblico ha assistito agli spettacoli messi in scena da falconieri, giocolieri, armigeri, spadaccini ed artisti di strada. Poi le performance delle danzatrici medievali e quelle dei musici locali "Vulpes" e "Mini Vulpes", dei maghi e degli 'incantatori' che hanno affascinato gli adulti ed entusiasmato i bambini al seguito delle tantissime famiglie accorse in paese. "Abbiamo riscontrato - affermano dall'associazione Castrum Podii Medii che organizza l'evento - un grande afflusso da parte di persone che vengono da fuori regione, segno questo che la manifestazione ha ormai varcato i confini umbri e sta assumendo un carattere sempre più interregionale. L’intensa attività di promozione delle nostre 'Giornate Medioevali' è dunque diventata un veicolo di conoscenza di questa bellissima parte dell’Umbria. Insomma, non possiamo che ritenerci molto soddisfatti di come è andata questa edizione che ha ricalcato del resto i successi degli altri anni. Siamo tutti volontari e a noi che ci mettiamo impegno, passione e dedizione, vedere la gente felice ci rende orgogliosi di ciò che facciamo". Un ruolo importante l'ha giocato la grande offerta gastronomica che è alla base della manifestazione. Gli affascinanti ambienti dei punti di ristoro sono stati sempre affollati di gente che ha potuto gustare tutti i piatti della tradizione preparati dalle sapienti mani dei tanti volontari che mettono le loro conoscenze a disposizione della manifestazione. L'edizione 2023 va in archivio con dei numeri importanti che premiano il grande lavoro fatto dalle decine di persone che fanno parte della macchina organizzativa. "Per noi - concludono gli organizzatori - questo non rappresenta un punto di arrivo, bensì l'ennesima tappa di un impegno che tra qualche settimana ricomincerà. C'è infatti già da pensare al 2024".