Pista ciclabile in via Tuderte: Daniele (Lega), Chiaramonti e Poggiani (FdI) criticano la decisione del Comune
Sulla nuova pista ciclabile che il Comune sta realizzando in via Tuderte intervengono Gianni Daniele (Lega), Barbara Chiaramonti e Rebecca Poggiani (FdI). "Restiamo basiti - affrontano i tre consiglieri -, di fronte a quello che, riguardo alla nuova pista ciclabile di via Tuderte, potremmo definire un 'Colpo di teatro'. Non sappiamo quale sia stato il 'movente' di questa goffa e inopportuna iniziativa. Essa altro non è che una brutta imitazione delle confortevoli e sicure infrastrutture presenti nelle città del nord Europa dove la densità del traffico e soprattutto il senso civico delle persone, sono di un altro pianeta. Una decisione cosi importante e rivoluzionaria per la vita di Narni Scalo - proseguono Daniele, Chiaramonti e Poggiani -, avrebbe dovuto almeno superare il giudizio della cittadinanza, che andava coinvolta attraverso gli strumenti democratici consentiti e cioè con un Consiglio Comunale partecipato o un'assemblea pubblica, con la presenza di tutte le associazioni di categoria. Invece, come d’incanto, i cittadini di Narni Scalo si sono svegliati una mattina ed hanno trovato decine di persone armate di rullo e di vernice che stavano pitturando di rosso una fascia della carreggiata di via Tuderte, attaccata al marciapede sul lato dove sono presenti quasi tutti i negozi della città. Le caratteristiche di via Tuderte non sembrano essere, a nostro parere, compatibili con la costruzione di una pista ciclabile; innanzitutto per la stessa definizione di 'promiscuità' che accresce le criticità del percorso rendendolo al tempo stesso pericoloso per i pedoni e non gradito dai ciclisti. Inoltre, la riduzione della carreggiata impedisce un corretto e ordinato flusso dei mezzi ingombranti come autobus, camion, furgoni e camper. Concordiamo dunque con Sergio Bruschini sul fatto che si è voluto intraprendere un percorso di miglioramento della viabilità partendo dalla fine, ovvero cercando di bypassare il problema di fondo che attanaglia l’amministrazione narnese da decenni e riguarda la realizzazione di una parallela alla Tuderte, lato ferrovia, e di una bretella sulla Capitonese, alternative queste in grado di deviare il traffico extraurbano e di ridurre notevolmente i flussi su via Tuderte. Ancora una volta - concludono Daniele, Chiaramonti e Poggiani -, abbiamo assistito ad un'iniziativa unilaterale dell’amministrazione narnese, che preferisce distrarre l’attenzione dei cittadini con interventi spettacolari e al tempo stesso inopportuni, senza affrontare con la dovuta responsabilità e partecipazione problematiche così importanti del nostro territorio".