Sabato 23/11/2024
Home     Cronaca    Attualità    Politica    Economia    Comprensorio    Corsa all'anello
Ore 10:35
Ambiente    Sport    Cultura    Turismo    Musica    Costume    Sondaggi    Video     Eventi
Picchia e minaccia la moglie per costringerla a prostituirsi, i carabinieri arrestano un 45enne
Nella tarda serata di domenica 8 gennaio, i carabinieri della stazione di Giove hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 45enne di origini nigeriane, residente ad Attigliano. Il reato contestatogli parla di "maltrattamenti contro familiari conviventi (art. 572 c.p.)". L'ordinanza è stata emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni. I fatti contestati allo straniero, così come riportato in un comunicato diffuso dall'Arma dei Carabinieri, "risalgono al novembre dello scorso anno quando alla centrale operativa dei carabinieri di Amelia arrivò la chiamata di una 41enne di origini nigeriane, che richiedeva un intervento per una lite in famiglia". Sul posto giunsero i militari della stazione di Giove, competente per territorio, unitamente al personale del 118. Dapprima la donna rifiutò il supporto dei sanitari, successivamente, però, si sarebbe confidata con i carabinieri raccontando che "durante la lite con il proprio marito convivente era stata malmenata a causa del suo rifiuto a prostituirsi, come invece lui voleva imporle". Nella circostanza la donna, sempre stando al comunicato dell'Arma, avrebbe denunciato ulteriori maltrattamenti da lei subiti in precedenza. Un paio di settimane dopo, il Gip del Tribunale di Terni emetteva a carico dell’uomo un’ordinanza per l’applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con contestuale divieto di avvicinamento alla persona offesa. La misura veniva prontamente notificata al nigeriano da parte dei carabinieri di Giove che provvedevano al suo allontanamento dall’abitazione. "L’uomo, incurante di quanto imposto dal Giudice, violava ripetutamente la misura assillando telefonicamente la donna e cercando di avvicinarla più volte quando lei si recava a lavoro per chiederle soldi e per essere riaccolto in casa, fino a quando, qualche giorno, fa la spintonava violentemente colpendola sulle spalle". "Visto il comportamento dell’uomo, il Giudice ha disposto l’aggravamento della misura cautelare in atto con quella della custodia in carcere. L’uomo è stato quindi condotto presso la casa Circondariale di Terni".
9/1/2023 ore 12:45
Torna su