Ospedali di Amelia e Narni, M5S: "Mancano i medici e la gestione sanitaria è da ritenersi fallimentare"
Un documento firmato dai consiglieri comunali amerini e narnesi dei Cinque Stelle. Accanto ai quali si aggiunge anche la firma di Maurizio Bazzucchi, medico narnese ed ex esponente del Pd. Oggetto della nota è la situazione che si registra negli ospedali di Amelia e Narni. "In queste due strutture - scrivono gli esponenti M5S nella loro nota -, la strategia della Regione è ormai chiara. Non potendo chiudere per motivi elettorali i due ospedali, li stanno rendendo di fatto non operativi per scarsità di medici. Quelli che sono andati in pensione, piuttosto che dimessi o trasferiti non vengono rimpiazzati". I consiglieri Gianfranco Chieruzzi, Romano Banella e Luca Tramini, affiancati da Maurizio Bazzucchi, fanno il punto della situazione. "Gli ospedali senza medici - spiegano -, diventano dei contenitori vuoti. A Narni il reparto di ginecologia è rimasto con due soli medici e si parla ormai di chiusura. E pensare che pochi anni fa era stato fatto un bando per integrare il personale, ma purtroppo i medici qui non sono mai arrivati, mentre sono finiti a Foligno, Perugia e Spoleto. Il reparto di chirurgia va avanti con tre medici, di cui uno deve recuperare centinaia di giorni di ferie arretrate. Un servizio essenziale per la collettività come quello di radiologia, ad oggi conta appena tre medici per due presìdi. I presupposti per la sopravvivenza dei due ospedali di Narni e Amelia - continua la nota dei pentastellati -, dipendono dai criteri elencati nella L.132/68 modificata dal Decr. Minist. 70 del 2015 ma con l'operato della Regione questi criteri non vengono rispettati. Si assumessero la responsabilità di chiuderli, se questa è la loro volontà - aggiungono i firmatari della nota - piuttosto che farli morire lentamente. Rivolgiamo un appello al direttore generale della Usl 2 De Fino, al direttore sanitario Zampolini ed al direttore amministrativo Carsili. Non è così che si amministra una Usl. Sembra di essere tornati ai vecchi Comitati di gestione, i cui componenti erano espressi dalla politica, senza titoli di merito né cultura sanitaria gestionale specifica. E per favore non si tiri fuori, per l'ennesima volta, la storiella dell'ospedale comprensoriale. L'urgenza in termini di operatività è ora e non fra chissà quando. Il disinteresse per la tutela della salute dei residenti nel comprensorio narnese-amerino è ormai evidente. O - concludono gli esponenti del M5S -, il direttore De Fino si espone e si assume la responsabilità di chiudere i due ospedali o si inizia a riportare i medici negli ospedali, perché questa lenta agonia non è solamente grottesca ma anche irrispettosa per il comprensorio narnese-amerino e per la provincia di Terni, che ancora una volta è il fanalino di coda di una regione Umbria che non cambia mai, ancora 'perugiacentrica' ed a due velocità".