Chiedono alla Regione una diversa attenzione e rimproverano all'assessore alla Sanità di non rispondere ai loro appelli. Gli esponenti del Movimento 5 Stelle non le mandano a dire a Luca Coletto. In un comunicato, firmato da Claudio Fiorelli (M5S Terni), Romano Banella e Gianfranco Chieruzzi (M5S Amelia) e da Luca Tramini (M5S Narni) i pentastellati ci vanno giù duro e sperano che l'assessore dia loro spiegazioni. "Ormai è ufficiale - scrivono i quattro -. Per la Giunta regionale dell'Umbria i cittadini della provincia di Terni non esistono più. Il modus operandi è quello di non presentarsi e di sfuggire al confronto. Una linea guida che parte dall'assessore Coletto e scende giù a cascata. Nessun incontro con il Consiglio Comunali di Terni, Narni e Amelia, mentre oggi pomeriggio (martedi 28 luglio ndr), il nuovo commissario straordinario dell'Azienda Usl Umbria 2, Massimo De Fino, era ospite ad Amelia ad un evento organizzato da un gruppo Facebook per parlare degli ospedali di Narni e Amelia. Egli non viene a riferire nella sede istituzionale del Consiglio Comunale, massima rappresentanza cittadina, ma ad un evento di un gruppo Facebook, peraltro a porte chiuse e su invito. Una mancanza di rispetto - sottolinenano gli esponenti del M5S -, non tanto verso noi consiglieri quanto verso i cittadini che rappresentiamo, ovvero coloro che aspettano da mesi risposte chiare e precise sul futuro della sanità e dei propri ospedali". Per il consigliere comunale di Narni, Luca Tramini: "Sono mesi che tutto il Consiglio di Narni, maggioranza e opposizione, chiede a gran voce un incontro con l'assessore Coletto e con il commissario straordinario dell'Azienda Usl Umbria 2, senza risposta. Questi signori vengono a fare passerelle in pompa magna all'Ospedale di Narni ma non incontrano il Consiglio Comunale, non si sa bene per quale motivo. Il problema - insiste Tramini -, non rappresenta soltanto uno 'sgarbo' istituzionale ma è un 'insulto' per tutti i cittadini narnesi, quelli che tutti noi rappresentiamo e che oggi non hanno un pronto soccorso ed un ospedale funzionante. La campagna elettorale è finita, adesso serve parlare con gli enti territoriali, con i comuni e dare risposte ai territori". "Liste di attese infinite - continua la nota del Movimento 5 Stelle -, pronto soccorsi ed ambulanze che non ci sono, ospedali che non si sa bene che fine faranno e che sono ad un passo dalla chiusura. Questa è la situazione della sanità umbra. Per non parlare dell'inizio dei lavori di nuove strutture che si perdono dietro comunicati scritti in politichese ed infinite giravolte verbali. Ciò che resta in mano ai cittadini è una manciata di fumo. Adesso basta, la misura è colma. Vogliamo per i nostri cittadini risposte serie e concrete, abbiamo la stessa dignità dei cittadini del resto dell'Umbria, paghiamo le tasse e abbiamo il diritto di risposte ufficiali, nelle sedi istituzionali e soprattutto reali. Eccolo il cambiamento decantato a gran voce: prima eravamo di serie B, adesso non esistiamo più".