Narni su Rai 1, grazie al programma "Paesi che vai" con uno speciale dedicato alle rocche del cardinale Albornoz
Qualcuno avrà notato nei giorni scorsi la troupe di Rai 1 effettuare delle riprese in città e su alla Rocca. Era la troupe di “Paesi che vai... luoghi, detti, comuni...”, lo storico programma della prima rete Rai che ha dedicato uno spazio importante al Cardinale Albornoz. Il programma ideato, scritto e condotto da Livio Leonardi, è patrocinato dal MiC (Ministero della Cultura) e va in onda ogni domenica mattina dalle 9.40 alle 10.30 su Rai 1. Leonardi, partendo da Spoleto, dove si trova una delle fortezze albornoziane più celebri e meglio conservate d’Italia, ha condotto il suo pubblico in un immaginifico viaggio, seguendo l’impresa del Cardinale spagnolo Egidio Albornoz, che, nel sanguinoso trecento italiano, portò a termine una difficile missione affidatagli dal papa. Col consueto linguaggio fiabesco, che da sempre contraddistingue il noto programma di Rai Uno, e quella capacità di far rivivere il passato nel racconto televisivo, Livio Leonardi – insignito proprio per questi motivi di importanti riconoscimenti quali la Medaglia d’Oro della Società Dante Alighieri per la diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo – ha catturato gli spettatori ripercorrendo quegli intrighi medievali, che vedevano scontrarsi temibili Signori, Capitani di Ventura e potenti figure ecclesiastiche. Dalla Fortezza di Spoleto, dove il conduttore incontrerà il Cardinale Albornoz e i suoi fedeli collaboratori, il racconto, accompagnerà gli spettatori fino al Rinascimento spoletino. Qui si è narrata l’ultima rocambolesca avventura del celebre frate pittore Filippo Lippi, per arrivare ai giorni in cui Lucrezia Borgia fu governatrice del Ducato. Le telecamere si sono poi spostate alla Rocca Maggiore di Assisi, seguendo proprio l’itinerario del Cardinale e indagando ancora una volta su quali stratagemmi gli consentirono di riportar ordine nello storico centro di San Francesco. Ci si è immersi quindi nell’atmosfera fiabesca di un’altra fortezza, quella di Narni, che fu d’ispirazione al celebre scrittore C.S Lewis per l’ambientazione dei suoi racconti su Narnia. Qui, tra leggende medievali che spiegano la nascita di simboli e stendardi, si è indagato su percorsi segreti, pericolose stanze di tortura e simboli alchemici dai significati misteriosi. Infine “Paesi che vai” si è lasciato rapire dalla meraviglia dello specchio lacustre di Piediluco, che, con i colori di un lago alpino, si tuffa a formare una delle cascate più alte e spettacolari d’Europa.
(Nella foto uno degli allestimenti riguardanti la "Corte" della Rocca di Narni)