Narni: speleologi del centro Italia riuniti a San Cassiano in occasione di un importante convegno
[imhg2s] Nei giorni scorsi gli speleologi umbri si sono riuniti a Narni per fare il punto delle attività e delle esplorazioni nelle grotte dell'Italia centrale. Il secondo convegno di speleologia umbra ha avuto luogo presso l'Abbazia di San Cassiano a Narni. L'incontro ha visto la presenza di oltre 60 speleologi, in rappresentanza della Società Speleologica Italiana e del Cai. Gli intervenuti arrivavano da: Perugia, Narni, Gubbio, Cesi, Terni, Stroncone, Todi, Città di Castello, Foligno, Spoleto, Orvieto, Gualdo Tadino e alcuni da fuori regione. "L'attività speleologica negli ultimi due anni - si legge in una nota -, ha subíto un calo generale a causa dei noti problemi legati al Covid 19. Sono stati sospesi i corsi, chiuse molte sedi delle associazioni e fermate molte attività istituzionali. Nonostante tutto, i gruppi speleologici umbri hanno portato avanti gli studi riguardanti la geologia, la paleontologia, l'archeologia, e stanno lavorando ad un progetto di catasto condiviso, sviluppato on line, che prevede la catalogazione delle numerose grotte che si aprono sul territorio regionale. Il catasto speleologico dell'Umbria conta attualmente 960 grotte e con le ultime esplorazioni si spera di raggiungere le 1.000 grotte conosciute entro la fine del 2022. Luca Bussolati, Presidente della Fugs, la federazione regionale che raccoglie 12 gruppi speleologici e circa 400 speleologi, si è detto molto soddisfatto della presenza e dell'interesse dimostrato durante questo incontro".