Narni, sindacati in piazza per difendere il diritto alla salute: "Abbiamo consegnato al sindaco 1.800 firme"
Milleottocento firme raccolte in poco tempo. Lo scopo era quello di chiedere il pieno funzionamento di ospedali e distretti attualmente aperti, la costruzione del nuovo nosocomio di Narni-Amelia e la riapertura degli uffici Inps. Sono le richieste al centro della petizione lanciata dai sindacati dei pensionati, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil del territorio, che giovedi mattina hanno manifestato davanti all’ospedale di Narni, consegnando le firme raccolte al sindaco Francesco De Rebotti. La stessa iniziativa si ripeterà sabato 21 novembre ad Amelia. “In questo momento ci sentiamo cittadini di 'serie B' - hanno spiegato i rappresentanti sindacali, illustrando l’iniziativa - ed è per questo che abbiamo voluto raccogliere il forte malcontento che c’è tra la popolazione locale e tradurlo in richieste precise, che abbiamo inoltrato anche alla presidente della Regione e al direttore dell'Inps di Terni”. In particolare i sindacati e 1.800 cittadini che hanno firmato la petizione chiedono di “portare a termine secondo le procedure stabilite l’iter per la costruzione del nuovo ospedale, il più grande investimento mai fatto su questo territorio, 60 milioni di euro”. Inoltre, si chiede di garantire fino all’apertura del nuovo ospedale la “piena funzionalità” di quelli attuali di Narni e Amelia, compresa la "riapertura H24 del primo soccorso”, e dei distretti. Infine, i sindacati chiedono “tempi certi” per la costruzione della Casa della Salute di Amelia e la riapertura degli uffici Inps di Amelia e Narni.