Narni, Sergio Bruschini sul nuovo canile: "niente toni trionfalistici, c'è ancora molto da fare"
Sul nuovo canile pubblico di San Crispino interviene Sergio Bruschini (Forza Italia). Il capogruppo azzurro va controcorrente ed invita i cittadini ad attendere gli eventi prima di lasciarsi andare a commenti "di giubilo". "Abbiamo letto, riguardo all'approvazione del nuovo canile comunale di Narni - scrive Bruschini in un comunicato -, interventi di politici conditi da toni trionfalistici . Mi permetto di puntualizzare che sarebbe meglio essere cauti ed evitare di lasciarsi andare a facili entusiasmi, in quanto il futuro di questa struttura è ancora tutto da scrivere. La vicenda del nuovo canile di Narni parte dal lontano 2007 e si sarebbe dovuta concludere molti anni fa se l'amministrazione comunale non si fosse impelagata in una gestione della vicenda alquanto discutibile. Questi anni sono stati caratterizzati da una serie di decisioni prima prese e poi ritirate su quella che poteva essere una struttura comunale già funzionante ed efficiente. Tredici anni, nei quali la popolazione canina ospitata non è diminuita, se non di poche unità, con un notevole carico di spesa per i bilanci comunali. Anni nei quali le energie ed il lavoro dovevano e potevano essere utilizzati e dedicati alla prevenzione del fenomeno del randagismo con tutta una serie di iniziative ed atti amministrativi che avrebbero dovuto guardare al canile solo come ultimo tassello di una serie di interventi atti a limitare e prevenire l'abbandono e favorire le adozioni. Su questo fronte poco è stato fatto ed ora sarà questa la vera sfida da perseguire. Quando si parla di 'grandi risultati ottenuti' - sottolinea Bruschini -, bisogna farlo con cautela, proprio a fronte della lunga storia che ha preceduto il nuovo progetto. Oggi la nuova struttura, dopo 13 anni di controversie e gestazione, sembra essere pronta ad essere attivata, ma solo sulla carta. Sono stati fissati una serie di buoni propositi - conclude Bruschini -, ma i processi concreti necessari a fare in modo che tutto funzioni debbono essere attuati. Siamo quindi solo agli inizi di un nuovo percorso che è tutto da verificare e mettere in opera e che per funzionare ha necessità di una 'governance' attenta ed efficiente. Quindi chiedo di manifestare meno esultanza e più pragmatismo. Per quanto ci riguarda vigileremo affinchè ai proclami ed ai progetti seguano i fatti".