Narni, Sergio Bruschini (FI): "La qualità dei servizi di accoglienza offerti ai turisti è molto scarsa"
"La città soffre a livello di accoglienza turistica". A dirlo è Sergio Bruschini (Forza Italia). Il consigliere di opposizione accusa la giunta di "non aver pensato ad allestire un infopoint" e di "aver delegato al Digipass il ruolo del tuttofare". "Nel centro storico - continua Bruschini -, c'è un solo albergo e la città si presenta sciatta e 'scorticata', con le facciate dei palazzi rovinate dagli anni. Non viene fatta nessuna promozione per il museo e la rocca, ma soprattutto è evidente l'assenza di un'idea di turismo per lanciare Narni a livello nazionale. Il numero di arrivi è costante da anni; esiste solo il mordi e fuggi. La cultura dell'accoglienza deve ancora migliorare, sebbene i titolari di molti locali investono e si ingegnano per offrire sempre migliori servizi. Cosi come andrebbero premiati quei negozi che, nonostante la crisi evidente, resistono e non trasferiscono la loro attività. Da parte dell'amministrazione - sottolinea Bruschini -, non c'è nessun incentivo, magari di carattere fiscale, che certamente aiuterebbe il lavoro di questi imprenditori. La Corsa all'anello, che è il principale attrattore turistico, deve ancora migliorare e risolvere dei problemi che devono essere affrontati per permettere a questo evento di fare il salto di qualità e affermarsi a livello alto, senza perdere la sua essenza le sue radici. Per non parlare della residenzialità del centro storico. Il numero degli abitanti del centro - insiste il consigliere di opposizione -, è ormai ridotto a livelli minimi, più affini a quelli di un piccolo paese che non a una città come la nostra. Con il calo demografico scende il livello culturale, dovuto all'assenza di professionisti, imprenditori ed esponenti culturali. La fuga incessante dei giovani scolarizzati, indebolisce il tessuto sociale della città che ha ormai perso gran parte dei servizi. Non c'è nessuna politica di incentivazione alla residenzialità; anzi si continua con lo spostare politiche e attenzioni a Narni Scalo, spacciando il capoluogo come una 'bomboniera turistica', cosa che in realtà non è, stanti i problemi che persistono insoluti. E' un fatto - conclude Bruschini -, che nessuno dei nostri assessori risieda nel centro storico o, comunque, sia espressione del capoluogo. Insomma, si continua con la politica degli annunci e della propaganda, senza una visione chiara e pragmatica del futuro del capoluogo e del territorio in generale che in pochi anni ha perso ben tremila abitanti".