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Narni Scalo: una cerimonia per ricordare il 79esimo anniversario della morte della giovane martire Norma Cossetto
Una cerimonia semplice ma molto sentita. Il "Comitato 10 Febbraio", rappresentato a Narni dalla consigliera comunale da Rebecca Poggiani, ha organizzato un piccolo evento sotto alla targa che ricorda Norma Cossetto, nell'omonima via a Narni Scalo. Erano presenti, oltre alla Poggiani, il consigliere provinciale Gianni Daniele (Lega) e quello comunale Sergio Bruschini (Forza Italia). Erano presenti anche il delegato Anmig di Narni Mauro Raspi, il comandante della stazione dei carabinieri di Narni Scalo Salvatore Gallina e l'ex consigliera comunale Ilaria Ubaldi che alcuni anni fa fu la promotrice dell'intitolazione di una via a Norma Cossetto. La manifestazione aveva il titolo di “Una Rosa per Norma Cossetto”, ed è proprio un piccolo mazzo di rose che alla fine è stato apposto sotto alla targa che ricorda il nome della giovane martire uccisa nel 1943. "L'evento - ha spiegato Rebecca Poggiani - si svolge oggi in altre 200 piazze italiane ed estere. Con questa cerimonia desideriamo ricordare la nobilissima figura della medaglia d’oro al merito civile, Norma Cossetto, che nel lontano ottobre 1943 pagò con la vita la sua fede nell’Italia. Ringrazio le autorità e le associazioni che ci onorano della loro partecipazione. Un caro e doveroso pensiero va agli Esuli dal confine orientale d’Italia e ai Martiri delle foibe. Quest’anno lo slogan di questa nostra manifestazione, che è giunta alla quarta edizione, è 'Una Scelta d’Amore', la stessa che fece Norma Cossetto quando decise di non rinnegare la propria italianità pagando con la vita questa scelta coraggiosa. Venne sequestrata, torturata, violentata e gettata, sembra ancora viva, nella foiba, profonda 130 metri, di Villa Surani, oggi in territorio della Repubblica di Croazia. Siamo qui per non dimenticare Norma e attraverso lei tutte le donne che ancora oggi, purtroppo, subiscono violenza. Ma c’è, in Italia, chi ancora non si arrende all’evidenza dei fatti storici. C’è chi sminuisce la sofferenza e il dolore di Norma, strumentalizzandola per il proprio fine politico che, purtroppo, sovente porta poi a distruggere le targhe dedicate a lei, ai Martiri delle foibe e dell’esodo o a imbrattare i muri con scritte deliranti. Noi, invece, siamo qui, senza odio né rancore, democraticamente e pacificamente riuniti, ma con la fermezza di chi sa quale è la via della verità e della giustizia. Noi tutti - ha aggiunto la Poggiani -, dobbiamo parlare di Norma Cossetto, della Medaglia al Merito Civile che le venne conferita dal Presidente della Repubblica Ciampi, dei Martiri delle Foibe, del dramma degli Esuli; raccontiamo la storia, difendiamone il ricordo. Facciamolo per loro, per noi e per i nostri figli. Il Ricordo è importante. Si fa con le parole, con manifestazioni come quella odierna, ma anche intitolando luoghi pubblici e diffondendo i tanti libri, i fumetti o i materiali multimediali che raccontano, con la commozione della verità, quello che è successo. Inoltre, è importantissimo donare alle scuole libri e pubblicazioni che possano aiutare gli studenti a conoscere questa storia troppo spesso negata o dimenticata. Oggi, ed è la cosa più importante, stiamo commemorando una pagina triste della storia d’Italia. Commemorare viene dal latino e vuol dire 'ricordare insieme'. Solo così la nostra comunità, con le sue legittime differenze, può essere coesa e unita nel dire 'Mai più violenza'. Sin da oggi do do appuntamento a tutti al 10 febbraio 2023, per la celebrazione del 'Giorno del Ricordo'".
5/10/2022 ore 18:22
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