Narni Scalo: fermata una coppia appena scesa dal treno, l'uomo aveva negli intestini due ovuli con 50 grammi di cocaina
I carabinieri di Terni e quelli del Nucleo Investigativo, hanno fermato e sottoposto a controllo una coppia di africani già nota alle forze dell'ordine. Il controllo si è svolto nei pressi della stazione ferroviaria di Narni Scalo. I militari hanno notato i due che, dopo essere scesi dal treno, sono stati prelevati da un’altra coppia che, a bordo di una Fiat Panda, li ha accompagnati a Terni. La circostanza è parsa alquanto strana poiché lo stesso treno dal quale i soggetti erano scesi avrebbe proseguito la corsa sino a Terni. E' parso evidente che i due stranieri avessero escogitato lo stratagemma per arrivare nel capoluogo con un altro mezzo. Fermata l’autovettura gli occupanti sono sembrati nervosi, così, alla luce dei precedenti penali della coppia africana tutti sono stati sottoposti a perquisizione. Nulla è stato trovato nella disponibilità della coppia di italiani che si era preoccupata del trasporto degli altri due, mentre la donna, 35enne congolese, è stata trovata in possesso di una dose di cocaina ed una boccetta, piena per metà, di metadone. Per questao è stata segnalata 'amministrativamente' alla Prefettura. Il compagno della donna, 31enne tunisino non aveva nulla addosso ma mostrava un atteggiamento che i carabinieri definiscono "assolutamente nervoso". Per tale motivo, ritenendo che potesse occultare qualcosa negli organi interni, i militari, con l’autorizzazione del magistrato di turno della procura di Terni Giulia Bisello, hanno trasportato il soggetto presso l’ospedale "Santa Maria" di Terni per sottoporlo ad esami radiografici. Dagli accertamenti è emerso che l’uomo aveva nelle cavità intestinali due involucri di forma ovoidale che, a seguito dell’espulsione sono risultati essere due ovuli di cocaina del peso complessivo di 50 grammi. L’uomo è stato arrestato e sottoposto al regime dei domiciliari presso la sua abitazione di residenza. A seguito del rito per direttissima il giudice ha confermato la misura degli arresti domiciliari".