Narni, parla l'assessore Silvia Tiberti: "Le Politiche Sociali hanno il dovere di mettere al centro la persona"
"Le Politiche Sociali rappresentano una parte molto importante dell'azione governativa di un’amministrazione". A parlare è l'assessore comunale di Narni Silvia Tiberti. "Si tratta - aggiunge -, di quelle politiche che hanno il dovere di mettere al centro la persona e rispondere ai bisogni, in continuo mutamento, di ogni fascia di età, partendo dalla nascita. Da qui nasce l'importanza di lavorare sulla programmazione e prevenzione. Il lavoro di Rete, che si sta portando avanti da anni, con le associazioni maggiormente rappresentative del nostro territorio, facenti parte della rete 'Narni per il Bene Comune' per la realizzazione di azioni condivise, rappresenta un pilastro strategico sia per il rafforzamento del nostro territorio sia per promuovere il benessere della nostra comunità. Le azioni portate avanti in questo anno hanno confermato l'importante impegno riguardo la fascia dell'infanzia e dell'adolescenza, partendo dai nidi fino ad arrivare all'apertura di due spazi per i ragazzi nei bacini più grandi di Narni e Narni Scalo. Nelle scuole sono stati realizzati laboratori: sull'educazione affettiva 'Custodire se Stessi', per la prevenzione del bullismo e cyberbullismo ed un campus, dove siamo i primi in Umbria ad averlo realizzato, sulla 'Gamification Camp', ovvero la sana aggregazione attraverso i videogiochi. Siamo gli unici in Umbria anche ad aver organizzato il progetto 'Tra le Stelle' con il supporto del know how di Angsa Umbria, un corso di formazione gratuito, rivolto a famiglie, docenti ed educatori con l’obiettivo di fornire specifici strumenti e competenze alle figure curanti ed educanti. Guardare alle nuove generazioni significa guardare al futuro. Il progetto 'L'Arte di Narni Solidale' ovvero, Souvenir della Città di Narni, realizzato dagli artigiani/artisti di ConCreta promuovendo così in modo attivo e solidale l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con disabilità. L'obiettivo è di continuare a lavorare in questa direzione, dare alle persone con disabilità l’opportunità di crearsi una vita autonoma e indipendente, creare un’occasione di incontro, crescita, maturazione a contatto con la realtà circostante, partendo dalla Persona e dai propri diritti, andando così oltre alla passività del modello assistenziale. Sono terminati i lavori che riguardavano il progetto sociale all'interno del Parco Rifugio San Crispino, sono stati avviati diversi laboratori come la Pet Therapy ed altri sono in procinto di partire. Abbiamo riaperto lo sportello d'ascolto "Ascoltiamoci", sono state realizzate giornate di prevenzione della salute con visite gratuite al fine di creare una vera e propria cultura della prevenzione. Lavorando insieme si può creare una società più inclusiva, in cui tutti si sentano valorizzati ed accettati, protagonisti propositivi per una Comunità migliore e dove il vero valore è la condivisione".