Narni: Paolo Baiocco "riapre" i teatri ed a fine marzo proporrà uno spettacolo in una chiesa del centro storico
Uno spettacolo per far ripartire il teatro a Narni. Ma, attenzione, non si tratta di uno spettacolo che verrà allestito all'interno del "Manini". L'idea prevede, infatti, che la perfomance avrà luogo dentro ad una delle più belle chiese narnesi: quella di Santa Maria Impensole. Ideatore dell'iniziativa è Paolo Baiocco, da anni trasferitosi a Cipro, ma che da diversi giorni ha fatto ritorno nella sua Narni per dedicarsi a questo impegno. "Sarà uno spettacolo dove non si pagherà l'ingresso - spiega Baiocco -, ed esso verrà allestito nel più rigoroso rispetto delle normative anti-Covid. Per questa ragione faremo più repliche, onde permettere a più persone di poter assistere a questo nostro prodotto". Il noto regista narnese aggiunge che "lo spettacolo è un'idea mia e di Beatrice (la figlia ndr) e vedrà in scena quattro attori. L'idea di mettere in piedi lo spettacolo in questo difficile momento è nata dalla voglia di voler offrire una testimonianza concreta e vissuta, utile a dimostrare che il teatro può sopravvivere, anche in tempo di epidemia. Siamo insomma convinti che il teatro è necessario per la società intera e non soltanto per chi ne ha fatto una scelta professionale. Eduardo de Filippo diceva: 'Lo sforzo disperato che compie l’uomo nel tentativo di dare alla vita un qualsiasi significato è Teatro'. Credo che questo pensiero spieghi molto bene i motivi he ci hanno dato l'ispirazione e la voglia di organizzare questo spettacolo a Narni. Beatrice ed io ci siamo imbarcati in questa piacevole anche se impegnativa 'fatica', per dimostrare che non bisogna rassegnarsi alla paralisi che ha colpito il mondo intero ed in paricolar modo il mondo del teatro. Insomma vogliamo dare un segnale forte, che induca a reagire positivamente per non far morire quella che è stata una scelta di vita, il Teatro appunto. Quello che faremo - sottolinea Baiocco -, sarà un sorta di 'protesta', che tuttavia non ignorerà le problematiche che il Covid ha creato. Noi tutti, infatti, rispetteremo le misure di sicurezza e di protezione previste dal Governo.
LA PIECE
Si intitola "Alla ricerca del figlio dell'uomo", è tratta dall’opera poetica di Kahlil Gibran ed è l’esempio chiaro di quanto diceva il grande Eduardo. "Significativi sono il luogo ed il tempo - spiega Baiocco - che abbiamo scelto insieme al parroco, don Sergio Rossini per allestire questo nostro lavoro. Il luogo è la chiesa di Santa Maria Impensole, mentre il periodo è quello che precede la Pasqua. Più segnatamente andremo in scena tra venerdi 26 e domenica marzo, con ben 8 repliche. Contiamo che ad ogni replica possano assistere 15 persone, ma faremo comunque lo spettacolo anche se ci dovesse essere un solo spettatore. Nel rispetto delle norme dei decreti anti-Covid, quindi, l’ingresso sarà rigorosamente limitato a 15 spettatori per volta. Essi rappresentano molto meno del 25% della capienza richiesto. E comunque gli spettatori saranno distanziati ed indosseranno tutti la mascherina, mentre gli attori saranno anch'essi distanziati tra loro e rispetto al pubblico. Lo spettacolo dura circa 35 minuti e verrà replicato due volte il venerdi e tre volte il sabato e la domenica. Gli interpreti sono Paolo Pinelli, Beatrice Baiocco, Gianni Ricci e Michela Leonardi, mentre la regia è curata da me. Abbiamo scelto un tema che rimanda alla Pasqua cristiana - continua Baiocco -, il bel libro scritto da Kahlil Gibran è un modo poetico ed originale di vivere i giorni che precedono la Pasqua. Abbiamo ovviamente dovuto fare una scelta ed una riduzione del testo originale, per confezionare una 'piece' teatrale di breve durata. Lo spettacolo, ci tengo a ribadirlo, sarà ad ingresso libero. Il nostro 'compenso' sarà rappresentato dalla presenza di chi verrà a vederci. Perchè quyello che faremo sarà Teatro, Teatro vero e vivo".
IMPORTANTE: Per assistere allo spettacolo è necessario prenotarsi telefonando al numero 338.8203545