Narni: opere d'arte e "murales" fuori e dentro il Teatro comunale per il progetto "Maniniartgallery"
Una galleria d’arte all'interno del teatro e dei "murales" realizzati accanto alle porte d'ingresso. Il "Manini" di Narni si veste a nuovo e si fa ancora più bello. Il progetto, che fa capo alla singolare iniziativa, si chiama "Maniniartgallery" ed è stato realizzato da David Pompili. Pompili è un'artista di 'street art' ed è molto conosciuto in città per aver realizzato a Narni Scalo i murales aventi come tema i personaggi del cinema italiano. Grazie a questa iniziativa 'Maniniartgallery' ospiterà nel foyer del teatro esposizioni di artisti a livello nazionale. "A fare da apripista - spiega Pompili -, ci sono io con una mostra intitolata proprio ‘Foyer’ inaugurata lo scorso 13 novembre e che sarà visitabile fino al 13 gennaio. Poi toccherà agli artisti che mano mano verranno selezionati. Durante la stagione – aggiunge Pompili - verranno organizzati dei vernissage e delle performance in vari angoli della struttura, al punto che anche il bagno del Manini diverrà uno spazio espositivo. Per ora c’è la mia biografia, ma presto ci saranno opere d’arte". Passando davanti all’ingresso del teatro in piazza Marconi è possibile ammirare due opere d’arte installate sulle due porte murate della facciata dove fino a poco tempo fa c’erano due 'giardini verticali'. "Mi è stato chiesto – ha affermato Pompili – di studiare qualcosa per le due porte, così mi è venuta l'idea di creare delle opere d’arte dedicate al teatro. Abbiamo iniziato con il grande Carmelo Bene che sarà ‘pilota’ per la stagione teatrale 2024 – 2025. Il prossimo anno cambierà l’opera d’arte che sarà dedicata ad un altro personaggio importante del teatro. Le opere, realizzate su pannelli rimovibili andranno poi a far parte di una mostra realizzata all’interno del teatro Manini. Così dopo l'idea di trasformare le vie di Narni Scalo in un luogo dove campeggiano dei grandi murales dedicati al mondo del cinema, ecco che nasce l'idea di coinvolgere anche il centro storico in questo singolare progetto, spostando l'attenzione al teatro. Per quanto riguarda la mostra 'Foyer' Pompili utilizza il collage, la pittura, lo 'stencil' e la grafica per creare opere che rappresentano vere e proprie allegorie metaforiche. Il suo processo creativo attinge dal vasto serbatoio del trash televisivo, della pubblicità, della cronaca, della politica, della storia e dell’iconografia di repertorio. Pompili assimila, decompone e ricompone queste immagini, restituendole in forme nuove e provocatorie, che sfidano lo spettatore a riflettere sugli effetti del bombardamento mediatico cui è quotidianamente esposto. L’ispirazione di David Pompili proviene dalla moltitudine di movimenti artistici che spaziano tra la pop e la street art, passando per il graffitismo, il muralismo e i codici espressivi urbani affermatisi negli ultimi decenni del secolo scorso. Pompili, con tenacia e coerenza, elabora nel tempo uno stile solido e riconoscibile, i cui risultati sono opere che appagano per forma e contenuti che difficilmente lasciano indifferenti lo spettatore.