Alla Corsa all'Anello di Narni è arrivato il momento delle cerimonie di carattere liturgico. Quelle più suggestive ed importanti. Stasera (martedì 2 maggio) è in programma una delle rievocazioni più belle, quella dell'offerta dei ceri. La cerimonia avrà luogo come sempre in Cattedrale alla presenza del vescovo monsignor Francesco Antonio Soddu e delle rappresentanze dei tre terzieri, con a capo Priori e Capo Priori. La cerimonia prende il nome di “De Cereis et Palii Offerendi”, che tradotto sta a significare per l'appunto "Offerta dei ceri e dei palii". Si tratta della rievocazione della tradizionale offerta al patrono. La luminaria delle autorità comunali e pontificie, delle corporazioni, dei castelli, alla luce di ceri e fiaccole, porgerà il proprio omaggio al vescovo della diocesi di Terni, Narni e Amelia. Sfileranno in costume medievale i nobili e le magistrature cittadine che dal palazzo comunale si recheranno nella Cattedrale recando in mano un grande cero che verrà donato al vescovo in segno di devozione al Santo Giovenale. A mezzanotte, sugli scaloni del duomo, ci sarà “Acali de' San Giovenale”, una sorta di inno goliardico dei contradaioli, entrato da anni nella tradizione della festa. Domani, mercoledì 3 maggio, è il giorno dedicato al patrono San Giovenale, con importanti appuntamenti in programma. Tra questi la messa solenne, anche questa celebrata dal monsignor Soddu, cui farà seguito la processione per le vie e le piazze del centro storico di Narni, con il busto del santo. Nel pomeriggio in piazza dei Priori spazio alla giostra equestre con il tradizionale appuntamento della "Corsa all'anello storica".