Narni: lo sport si ferma, Narnese e Asd Narnia hanno deciso momentaneamente di non ripartire con le attività
Il calcio, ma anche le altre discipline sportive narnesi, si fermano. La decisione di non far riprendere le attività è stata presa dai presidenti di Narnese e Asd Narnia, insieme al sindaco De Rebotti. Il preoccupante diffondersi dei contagi di coronavirus sul nostro territorio ha indotto i responsabili delle due società a fare delle riflessioni. Così è stato deciso che è meglio aspettare tempi migliori per la ripartenza delle varie attività agonistiche. "Dopo numerosi incontri - si legge in un comunicato -, ed anche in considerazione dell’evolversi sul nostro territorio della situazione sanitaria in riferimento alla pandemia da Covid-19, la Narnese Calcio, l’Asd Narnia 2014 d’intesa con il Comune di Narni, ritengono in questa fase non opportuno iniziare le proprie attività sportive. Al centro dell’attenzione sono stati posti il D.P.C.M. 7 agosto 2020, con il quale il Governo ha emanato le linee guida per la ripresa delle attività sportive e i successivi “Protocolli” diffusi dalle singole federazioni i quali, a giudizio degli scriventi, risultano essere di difficile applicazione e, comunque, anche in presenza della completa e totale attivazione da parte delle Associazioni di tutte le procedure e disposizioni previste, non garantiscono il corretto, sicuro e sereno svolgimento dell’attività sportiva. Per quanto concerne il calcio - continua la nota -, si è recentemente tenuta una riunione regionale, alla quale hanno partecipato tutte le società di eccellenza e promozione umbre, al termine della quale è stato redatto un documento che evidenzia le problematiche che l’applicazione del Protocollo creerebbe e che lo rendono, di fatto, di difficile applicazione. Occorre evidenziare che l'unica regione a non aver fissato la ripartenza è l’Umbria la quale, rappresentata dai massimi organismi dirigenti, avanzerà la richiesta di modificare il protocollo in essere in quanto inapplicabile e poco tutelante nei confronti delle società sportive tutte. A testimonianza della difficoltà e dell’onerosità che comporterebbe l’applicazione del Protocollo - prosegue il comunicato -, il documento finale è stato sottoscritto da ben 54 società sportive le quali, inoltre, non prendono assolutamente ad esempio le Società che si sono spinte in avanti, iniziando comunque l’attività sportiva. Attendere qualche giorno significa essere coerenti con quanto sta accadendo e non fare forzature di cui non vorremmo pentirci. Capiamo bene e comprendiamo la frenesia di tutti gli atleti di poter tornare a correre - affermano i presidenti delle due società sportive cittadine -, esultare e abbracciarci come siamo abituati a fare, ma riteniamo sia fondamentale prendere oggi delle decisioni coraggiose e forse impopolari ma che possano aiutare a portare presto anche lo sport alla normalità che desidera, usando la responsabilità che da sempre contraddistingue le nostre società nella gestione dei propri tesserati. Aspettiamo con fiducia l’evolversi degli eventi e soprattutto aspettiamo le risposte che attendiamo soprattutto dalla Fgci per poter prendere in esame una ripartenza che avverrà solo quando saremo veramente certi di poter garantire la sicurezza di tutti. Ci teniamo a precisare - sottolinenano i massimi responsabili di Narnese ed Asd Narnia -, che tutte le nostre squadre, sia del calcio ma anche del volley e del basket, sono state regolarmente iscritte a tutti i campionati ai quali devono partecipare, questo a dimostrazione che siamo pronti a ripartire in qualsiasi momento. Le esigenze del rispetto delle norme sanitarie in vigore, della necessità fondamentale di salvaguardare la salute degli atleti, delle loro famiglie e di tutto il personale dipendente, sia dirigenziale che tecnico e la volontà di ridurre al minimo ogni rischio possibile di contagio, impongono la massima cautela sia nella riapertura degli impianti, sia all’aperto che al chiuso, che della normale ripresa dell’attività, attualmente non possibile. Nell’essere pienamente consapevoli dell’importanza che una simile decisione comporta, si rimane comunque fiduciosi di poter tornare prestissimo alle normali attività sportive e recuperare rapidamente il tempo che ora sembra perduto".
29/8/2020 ore 3:43
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