Narni, Lega, FI e FdI, difendono l'ospedale: "basta con notizie fuorivianti che gettano discredito sulla struttura"
Esprimono soddisfazione per le recenti novità riguardanti il potenziamento di alcuni servizi presso l'ospedale di Narni. L'opposizione si mostra dunque compatta nel difendere il nosocomio di via dei Cappuccini. La preoccupazione maggiore dei consiglieri di minoranza è quella riguardante la "cattiva nomea" che rischia di farsi il nostro ospedale "se da più parti esso continua ad essere dipinto come una scatola ormai vuota e da buttare". Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia, in questo senso, invita i cittadini ad essere più ottimisti e ad avere fiducia nel lavoro dei vertici sanitari regionali. "Esprimiamo soddisfazione - dicono Rebecca Poggiani e Barbara Chiaramonti (FdI), Sergio Bruschini (FI) e Gianni Daniele (Lega) -, sui passi avanti di straordinaria importanza registrati nelle ultime settimane in merito ai servizi che garantisce il nostro ospedale territoriale, primo fa tutti l’attivazione, dal 1 febbraio, della riabilitazione intensiva neuromotoria. Obiettivo importante, frutto di un intenso lavoro da parte dei vertici sanitari regionali e di quelli dell’azienda sanitaria locale, che porterà un sostanziale miglioramento del servizio per i pazienti sottoposti al trattamento chirurgico protesico, fornendo un 'pacchetto' completo di prestazioni clinico-riabilitative in un’unica sede. Questo a conferma del fatto che il reparto di ortopedia a Narni non solo non è mai stato smantellato ma anzi, con l’attivazione del servizio di riabilitazione intensiva neuromotoria, è divenuto ancor più efficiente. Ne consegue che il nosocomio narnese si conferma attrattivo e all’avanguardia, soprattutto nell’ottica del progetto di potenziamento e specializzazione in ambito riabilitativo, già avviato nei mesi scorsi. Le recenti dichiarazioni dei professionisti - continuano i consiglieri di opposizione narnesi -, che vi operano e che ringraziamo pubblicamente per il loro prezioso lavoro, complicatosi in modo significativo a causa della pandemia, sono la conferma che la nostra struttura ospedaliera non corrisponde nella realtà alla descrizione di alcuni, ossia quella di una 'scatola vuota', o una 'cattedrale nel deserto' priva di servizi da offrire alla collettività o, nella migliore delle ipotesi, a quella di un presidio obsoleto che non risponde in alcun modo ai bisogni dei cittadini. Le significative conquiste raggiunte per la sanità territoriale tutta, che sono sicuramente un punto di partenza e non il traguardo di arrivo, dovrebbero essere condivise all’unanimità, togliendo spazio a sterili polemiche strumentali e di parte, mirate esclusivamente a diffondere notizie fuorvianti che generano poi, inevitabilmente, incertezza e scetticismo nei cittadini. Per quanto ci riguarda continueremo a collaborare con chiunque voglia portare a termine i progetti avviati, vigilando e tenendo accesi i riflettori su quello che è un tema delicato e caro a tutta la comunità. Si è aperta la stagione che aspettavamo da decenni, quella non delle parole ma dei fatti concreti che iniziano ad arrivare su un territorio, il nostro, troppo spesso assente nelle partite importanti: crediamo che sia questa la risposta migliore che si possa dare ai cittadini che desiderano una sanità efficiente e vicina ai territori".
Nella foto: Rebecca Poggiani (Capogruppo FdI), Barbara Chiaramonti (FdI), Gianni Daniele (Lega) e Sergio Bruschini (FI)