Narni: la festa è cominciata, con un De Rebotti emozionato nelle vesti di banditore a cavallo
La preoccupazione di tanti narnesi era quella riguardante le condizioni meteo. Che non promettevano niente di buono. L'inizio della 54esima edizione della Corsa all'anello, stando alle previsioni, rischiava di essere bagnata dalla pioggia e questo avrebbe creato non poca amarezza negli organizzatori, ma più in generale in tutti i narnesi. Giove Pluvio ha però deciso di fare sciopero e dunque l'uscita del banditore (al secolo Francesco De Rebotti) è filata via liscia. Il drappello, capeggiato dal porta gonfalone del Comune e dal gruppo dei musici, seguiti da Francesco de Rebotti a piedi, è uscito da via dei Nobili, affacciandosi su una piazza dei Priori dove stazionavano decine di persone. Il sindaco è salito sulla loggia del banditore e con voce rotta dall'emozione ha letto il bando. Poi è tornato sulla piazza e qui ha avuto qualche difficoltà con il cavallo che, spaventato dal suono dei tamburi, non voleva saperne di seguire il piccolo corteo. De Rebotti, che nell'intervista che gli avevamo fatto qualche minuto prima aveva manifestato qualche timore, riguardante proprio il fatto di dover montare a cavallo, in quei momenti deve aver pensato che sarebbe stato forse meglio fare il giro della città a piedi, ma ha resistito ed alla fine se l'è cavata proprio bene nelle vesti di banditore a cavallo. Il corteo ha fatto il giro dei terzieri, partendo da Santa Maria, proseguendo per Fraporta e toccando anche Mezule. In ogni angolo della città c'erano i contradaioli ad aspettare il passaggio del banditore che, in ogni quartiere ha letto di volta in volta il "banno". Poi il gruppo è rientrato alla base. La festa è cominciata e Narni, da oggi all'8 maggio, si tufferà per la cinquantaquattresima volta nel Medioevo.