La signora Gemma Sugoni nei giorni scorsi ha compiuto 100 anni. Ed il sindaco De Rebotti, come è solito fare in occasioni di questo tipo, è andata a trovarla, portandole un mazzo di fiori ed una 'pergamena' con su scritti gli auguri, suoi e della comunità narnese. Ed è proprio il sindaco a tracciare alcuni ricordi appartenenti alla vita della signora Gemma. "Ha vissuto a Narni la sua infanzia - afferma de Rebotti -, ed a 14 anni ha lavorato all'Elettro, maneggiando carbone e producendo membrane. Ne servivano 700 al giorno da produrre in quel reparto tutto al femminile. Fino a 18 anni, quando ha seguito suo marito Vittorio, carabiniere, in varie località del Lazio: Tivoli, Orte, Bagnaia; poi di nuovo a Narni dove Vittorio diventò custode della Spea. A Tivoli la signora Gemma ha vissuto l'esperienza della guerra con dei racconti che mi rimarranno impressi nella memoria e solo chi ha la fortuna, ancora, di ascoltarli sa le immagini in bianco e nero che iniziano ad affollare la mente mentre la stai a sentire. I bombardamenti, un ragazzo ucciso dai tedeschi dopo avergli fatto preparare la buca al cimitero, la povertà, la visita di Mussolini a Narni con lei alunna delle elementari in piazza. I soldati col moschetto sulle torri e le finestre dalla mattina presto di quel giorno. E tanto tanto altro, con una memoria ferrea. E' stato - sottolinea De Rebotti -, come sfogliare un libro di storia di Narni e del paese. Ultima sorpresa: il suo ricordo di quando ci siamo conosciuti, poco dopo diventato Sindaco, di fronte al Duomo, insieme alle sue amiche. Vedete - afferma De Rebotti -, non porto solo gli auguri dei narnesi a queste straordinarie persone. Mi faccio regalare la loro vita e questo, vi assicuro, è un privilegio di cui vorrei farvi ritornare perlomeno una piccola parte. Grazie dunque ai famigliari, alle tre figlie ed a Gemma".