Narni: il Consiglio Comunale boccia la mozione di Poggiani e Chiaramonti (FdI) sul sostegno ai settori più colpiti dal Covid
Appello inascoltato. E dunque non accolto dal Consiglio Comunale. La cosa non ha di certo fatto piacere a Rebecca Poggiani e Barbara Chiaramonti (Fdi) che qualche giorno fa avevano presentato una mozione di carattere "sociale". Nell'atto si chiedeva che le istituzioni si prendessero cura dei settori maggiormente colpiti dalla crisi. Nell'ultima seduta del Consiglio la mozione è stata discussa, ma il risultato auspicato dalle due esponenti di FdI non c'è stato. In definitiva la mozione è stata bocciata. Grande la delusione delle due consigliere le quali chiedevano la riapertura delle attività imprenditoriali e commerciali maggiormente colpite dalla crisi, così come lo svolgimento delle attività didattiche in presenza e la ripresa delle attività sportive e culturali. "Nell’intento di conciliare l’interesse economico e quello all’istruzione, alla cultura, allo sport ed alla salute, - affermano Poggiani e Chiaramonti -, proponevamo l’adozione di alcune specifiche misure e linee guida (come lo stanziamento di risorse aggiuntive per rafforzare i mezzi a disposizione del trasporto pubblico, l’aumento degli spazi scolastici ricorrendo anche all’utilizzo di tensostrutture, il posticipo del coprifuoco alle 24.00, e l’accelerazione sulla campagna vaccinale anche mediante la costituzione di un proprio comitato di esperti per la valutazione della qualità di vaccini) finalizzate ad arginare il contagio affinché la tanto attesa e auspicata 'normalità' potesse progressivamente riprendere in sicurezza. Avevamo, dunque interessato il Consiglio Comunale, per il tramite del Sindaco e della Giunta, a farsi portavoce presso il Parlamento della Repubblica Italiana e presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri delle proposte di cui alla detta mozione, perorandone l’adozione, al fine di consentire l’immediata riapertura dei settori ad oggi ancora chiusi, sulla base di controsensi talvolta ai limiti della presa in giro. Tale appello è rimasto inascoltato dalla maggioranza consiliare del Comune di Narni. Soltanto Sergio Bruschini (FI) e Gianni Daniele (Lega) -, sottolinenano le due esponenti di Fratelli d?Italia -, pur appartenenti a gruppi politici che, nella compagine governativa nazionale sono in appoggio al 'Governo Draghi', hanno dimostrato, ancora una volta, di orientare le proprie decisioni ed il proprio agire sulla base del solo interesse collettivo, condividendo il contenuto della mozione, la
ratio e la metodologia ed esprimendo, pertanto, il proprio voto favorevole. Un segnale, questo, molto significativo che incarna perfettamente la coesione e la compattezza del centrodestra narnese anche in vista delle prossime elezioni amministrative, malgrado qualcuno abbia tentato di strumentalizzare la vicenda affermando il contrario. Lo stesso non può dirsi invece per i consiglieri dei gruppi del Pd, M5S, Partito Socialista, Lista De Rebotti e Tutti per Narni. Questi infatti hanno espresso voto contrario sulla base di un giudizio che sembrava essere determinato e viziato da valutazioni di opportunità politica piuttosto che dalla meritevolezza delle proposte. A nulla è valso l’invito ad analizzare la mozione soltanto per il contenuto, prescindendo dalla provenienza politica della proposta, così come si è rivelata inutile la disponibilità del gruppo di Fdi ad integrare il testo della mozione con un punto dedicato al rafforzamento dei controlli come auspicato e richiesto dal consigliere Amici. Ancora una volta, purtroppo, la maggioranza delle forze politiche che compongono l’amministrazione del nostro Comune, si è mostrata indifferente e distante dalle reali esigenze di milioni di italiani messi in ginocchio dalle folli misure di questo governo e costretti, ancora una volta, a subire scelte punitive senza alcuna logica.