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Narni: il Comune dedica alla memoria della cittadina Santuzza Catana Ronci lo slargo di via Marcellina
Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale di Narni è stata approvata la proposta di intitolare il largo situato all’incrocio tra via Marcellina e via Gattamelata alla figura di Santuzza Catana Ronci. Chi ha superato i cinquanta, se la ricorda bene questa donna, nata nel 1911 e venuta a mancare nel 2002. Santuzza viveva con il marito Cesare Ronci e il figlio Stelio (1934-2014) in via Marcellina. Cesare era un operaio giornaliero e saltuario, occupato occasionalmente in lavori in fabbrica e agricoli. Era anche emigrato per un breve periodo in Argentina ed era tornato a Narni prima della guerra. Il vero sostegno economico della famiglia era Santuzza con il suo banco di verdure sotto agli "Scolopi" il mercato giornaliero. Durante la guerra, persino nel momento più brutto dei bombardamenti su tutta la conca ternana la sua attenzione è sempre stata quella di garantire il nutrimento alla famiglia, fino a estendere le sue cure materne anche ai prigionieri di guerra ed ai partigiani. Dal novembre del 1943 al giugno del 1944 Cesare e Santuzza ospitarono nella loro cantina renitenti alla leva, partigiani e fuggiaschi alleati, nascondendoli dietro alle grosse botti di vino e alle cassette accatastate, ma soprattutto dettero da mangiare a quelli che passavano di lì e Cesare, per evitare i sospetti ed i controlli dei fascisti locali, accompagnava partigiani e fuggiaschi americani in un rifugio nei pressi di Monte Santa Croce dove erano rifugiati gli uomini del "Battaglione Manni" della Brigata Gramsci. Entrambi i coniugi erano in collegamento con la rete di partigiani che operavano nella zona, e Santuzza forniva protezione anche oltre la soglia di casa e li riforniva di viveri e provviste che caricava nei sacchi su un asino, portando con sé in questi spostamenti anche il figlio. Santuzza, finita la guerra, tornava al suo banco al mercato e continuava ad essere il perno di una vasta famiglia, originaria di Itieli, composta di sorelle, cognati e nipoti, pronta a dispensare aiuti e consigli, esercitando un ruolo materno indiscusso.
27/4/2021 ore 15:18
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