Giovedì 21/11/2024
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Narni, il complesso delle "Grazie" cade a pezzi: nuovo sopralluogo nell'ex colonia da parte di amministratori e Sovrintendente
Un nuovo sopralluogo. Che va a sommarsi ai tanti fatti da una trentina di anni a questa parte. Il luogo visitato da una nutrita delegazione di amministratori e dirigenti pubblici è quello dell'ex colonia Di Donato di Narni. Un posto meglio conosciuto dai cittadini narnesi come "Le Grazie". Si tratta di un enorme complesso che dai primi del 1900 e fino alle metà degli anni settanta è stato adibito decenni a collegio. Intorno al 1974 la struttura è entrata a far parte delle disponibilità del Comune di Roma. Negli anni '80 essa ha ospitato anche un istituto di formazione professionale e persino numerose famiglie rimaste senza casa a seguito di un terremoto. Poi il nulla, che ha portato inesorabilmente ad un lento ma progressivo decadimento dell'immobile, ridotto oggi in pessime condizioni. La struttura versa da molti anni nel più totale abbandono ed è diventata persino pericolosa per la strada sottostante (statale n.3 Flaminia) a causa di detriti, vetri, pietre e pezzi di infisso che frequentemente cadono dall'alto rischiando di colpire automobilisti, motociclisti ma anche dei pedoni. Le varie amministrazioni che si sono succedute a Narni hanno tentato più volte di convincere il Comune di Roma, ente proprietario delle "Grazie", ad intervenire, non solo per mettere in totale sicurezza la struttura ma anche per trasformarla in qualcosa di utile per la comunità. Ma non c'è stato nulla da fare. A causa delle pessime condizioni in cui versa l'immobile sono necessari molti milioni di euro (si parla di oltre dieci) per ristrutturarlo e Roma non se la sente di affrontare tale spesa. Qualcuno in passato ha suggerito di far si che il Comune di Narni chiedesse a quello capitolino di farsi "regalare" il complesso, ma anche questa soluzione non sembra essere percorribile perchè poi dovrebbe essere l'amministrazione narnese a tirare fuori un pacco di milioni, che non ha, per rimettere a posto la struttura. Fermo restando che poi qualcuno, non certo lente pubblico, dovrebbe decidere cosa fare di quell'immobile. Insomma, passano gli anni e le "Grazie" continuano a perdere pezzi, pur nella consapevolezza, da parte degli amministratori narnesi, che quell'enorme caseggiato, che da il benvenuto a chi arriva da sud e che è tristemente visibile da molti punti della città, oltre a non essere sicuro, non offre un bello spettacolo. Venerdi mattina (17 maggio), dunque, c'è stato un nuovo sopralluogo, a dimostrazione che Lucarelli e la sua giunta hanno tutte le intenzioni di risolvere questa grana. All'ex colonia Di Donato si sono dati appuntamento il sindaco di Narni, l'assessore alla Cultura ed al Turismo Giovanni Rubini e l'ingegner Pietro Flori, dirigente dell'area dipartimentale dei Lavori Pubblici. Presenti anche alcuni dirigenti del Comune di Roma e Giuseppe Lacava, direttore della Soprintendenza archeologica Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria. Il nutrito drappello ha fatto un ampio giro ricognitivo dell'immobile, visitando le numerose stanze, i terrazzi ed il grande parco, ridotto ormai ad una "foresta" che si apre alle spalle dell'ex collegio. "Dal giorno del nostro insediamento - ha detto Lucarelli -, in continuità con quanto fatto dalla precedente amministrazione, abbiamo lavorato per trovare una soluzione che possa valorizzare di nuovo questo bene rimasto da troppo tempo in condizioni precarie. A seguito delle nostre sollecitazioni il Comune di Roma si è attivato nel partecipare a due bandi nazionali Pnrr per la riqualificazione, purtroppo, però, i progetti non sono stati finanziati. Con l’obiettivo di riconsegnarlo alla nostra comunità continueremo a lavorare anche nei prossimi mesi".
18/5/2024 ore 5:45
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