Narni, gli interrogativi di Sergio Bruschini: "Camini accesi, o spenti? Si, ma quando e dove?
"Camini accesi si o no? E dove?". A porre la doppia domanda è Sergio Bruschini (FI). "E' un dibattito aperto nel nostro territorio - afferma il consigliere -, quello riguardante la situazione relativa alle limitazioni imposte dalle recenti ordinanze. Mi riferisco a quelle sulla circolazione veicolare e per le emissioni in atmosfera generate dagli impianti di riscaldamento a biomassa legnosa, leggasi camini. Ciò che fa discutere di più è stata la mancanza di informazione preventiva ai cittadini, i quali si sono trovati, dalla sera alla mattina, con l'impossibilità di utilizzare il proprio camino. Hai voglia a dire che l'adesione del Comune al protocollo di salvaguardia sulla qualità dell'aria è vecchia di un anno. Il fatto è che questa comunicazione, viste le giuste proteste, non è stata evidentemente esaustiva e capillarmente diffusa, tanto che in molti hanno pure acquistato legname da riscaldamento che ora non potranno più utilizzare. Il problema - continua Bruschini -, sorge nel momento in cui alcuni cittadini hanno voluto approfondire i contenuti dell'ordinanza per potersi orientare meglio rispetto al testo in essa contenuto e agli allegati planimetrici che l'accompagnano. L'ordinanza '36', che è quella che contiene la normativa di comportamento da tenere, recita testualmente: 'A partire dal 3 novembre 2023 e fino al 31 marzo 2024, nei giorni dal lunedì al venerdì compresi, dalle 0:00 alle 24:00, nelle zone del territorio comunale la cui quota altimetrica risulti inferiore a 300 (trecento) metri sul livello del mare, il divieto di utilizzo di apparecchi per il riscaldamento domestico funzionanti a biomassa legnosa che non garantiscano il rispetto delle prestazioni emissive minime corrispondenti a quelle della Classe di qualità '2 stelle'. Letta così, si dovrebbe intendere che tutti coloro che sono compresi nella planimetria allegata rientrano negli effetti dell'ordinanza e non possono utilizzare i camini che non hanno certi requisiti. Eppure - insiste il capogruppo di Forza Italia -, sempre alcuni cittadini mi hanno fatto rilevare che non è proprio cosi; infatti recatisi presso gli uffici preposti, ovvero allo Sportello energia, per capire se la loro abitazione, posta ai limiti della 'zonizzazione', rientrasse o meno nelle limitazioni e quindi per comprendere meglio quale fosse il confine preciso definito 'Conca ternana', hanno appurato che la lettura dell'allegato planimetrico non consente una corretta valutazione per le situazioni a margine. E comunque, rileggendo l'ordinanza è scritto che nelle zone del territorio del comune di Narni la cui quota altimetrica risulti inferiore ai 300 metri è vietato l'utilizzo di apparecchi per il riscaldamento domestico funzionanti a biomassa legnosa. Questa risposta significa che in tutto il territorio comunale chi si trova al di sotto dei 300 metri non può accendere il camino? In questo senso anche le frazioni al di fuori della zonizzazione allegata sarebbero coinvolte? La zonizzazione allegata allora non serve a nulla? La sua precisione è in scala e certificata? Quale è il reale limite della conca ternana in cui rientra Narni e le sue zone periferiche? La confusione regna sovrana e credo che sia arrivato il momento di fare una precisa valutazione e non andare avanti a suon di interpretazioni approssimative".