Narni: Fraporta vince il "Bravio"con 45 punti, seguito da Santa Maria con 44 e Mezule con 38
Il Bravio per il miglior terziere (corteo, ambiente e giornata medievale), consegnato domenica 8 maggio al 'Campo de' li Giochi' è stato vinto dal terziere Fraporta. Primi i rossoblù con 45 punti, secondo Santa Maria con 44 punti, terzo Mezule con 38 punti. I rossoblù hanno conquistato il palio dipinto dall’artista francese Xavier Vantaggi. Per quanto riguarda il corteo, Mezule ha totalizzato 8 punti (3 per il comportamento, 3 per la caratterizzazione dei personaggi e 2 per i complementi), Fraporta 12 punti ( 4 per il comportamento, 4 per la caratterizzazione dei personaggi e 4 per i complementi), Santa Maria ha ottenuto 13 punti (3 per il comportamento, 5 per la caratterizzazione dei personaggi e 5 per i complementi). Il premio Ludovico Mancinelli Scotti per il miglior costumante del corteo storico è stato assegnato a Cesare Alessandrini, contestabile del terziere Santa Maria, “per portamento ed autorevolezza nell’incedere. Espressione di una personalità fedele alle qualità morali del soldato, a significare il dominio di sé che annulla l’iconografia violenta delle armi”. Per quanto riguarda l’ambiente, Mezule ha totalizzato 15 punti (7 per la verosimiglianza e 8 per la scenograficità), Fraporta 17 punti (9 per la verosimiglianza e 8 per la scenograficità) e Santa Maria 18 punti (9 per la verosimiglianza e 9 per la scenograficità).
Per quanto concerne la giornata medievale, Mezule ha totalizzato 15 punti, Fraporta 16 e Santa Maria 13 punti. Per quanto riguarda il premio musici “Massimo Morelli” è stato vinto dal gruppo musici del terziere Fraporta con 42 punti, seguito da Santa Maria con 39, Mezule con 36,5 e gruppo musici comunale con 34. Il premio speciale “Filippo Sini” è stato assegnato ad Andrea Nicola Lunetti, storico tamburino di Fraporta, molto legato al gruppo musici ed al terziere, scomparso prematuramente all’età di 33 nell’agosto 2020. Il premio è stato ritirato dal capo tamburino rossoblù Francesco Lucchetti. Questa la motivazione: “L’iconografia medievale abbonda di angeli musicanti, molti di essi suonano un tamburo. I nostri angeli musicanti sono sia in terra che in cielo. Il messaggio di quelli in terra è non dimenticare quelli in cielo. ‘I ritmi dei vostri tamburi, suoneranno sempre insieme ai nostri, in un mutuo scambio tra cielo e terra, per una melodia senza eguali. Mai come quest’anno il premio 'Filippo Sini' questo rappresenta. Suona per noi Nicola, suona per noi…”.