Narni, Forza Italia: "una variazione di bilancio dirotta altrove dei fondi destinati alle case popolari"
"Centocinquantamila euro che erano stati destinati all’edilizia popolare sono stati 'cancellati' da una variazione di bilancio". A parlare è Sergio Bruschini a margine del Consiglio Comunale che si è svolto lunedi 10 novembre. "Questo importo - spiega il capogruppo di Forza Italia -, doveva essere il primo passo verso la riqualificazione di un patrimonio immobiliare che da anni è in uno stato di degrado. Ma non sarà così, perchè quei 150.000 euro, stanziati nel bilancio comunale per la manutenzione straordinaria degli immobili di proprietà comunale gestiti dall’Ater, sono stati dirottati altrove. Parliamo fra gli altri di immobili ubicati nel complesso di Santa Restituta, preso l'ex asilo ed a Santa Margherita. La decisione - aggiunge Bruschini -, è stata presa nel corso della seduta odierna (10 novembre ndr), con una variazione di bilancio che ha lasciato l’amaro in bocca a molti cittadini. Un’occasione mancata per l’edilizia popolare. Gli immobili in questione, pur essendo di proprietà del Comune, sono da tempo gestiti in convenzione con l’Ater e ospitano famiglie che vivono in condizioni spesso precarie. Da anni si attendeva un intervento risolutivo e lo stanziamento dei fondi aveva acceso una speranza concreta. Ma la speranza si è infranta contro un ostacolo burocratico: secondo quanto dichiarato dall’assessore competente, non è stato possibile raggiungere un accordo con l’Ater e la convenzione che regolava la gestione sarebbe scaduta, rendendo impossibile l’attuazione degli interventi. Così, con un colpo di spugna, i fondi sono stati riassegnati ad altri lavori pubblici. Interventi comunque utili, certo, ma che non rispondono all’urgenza abitativa di chi vive in appartamenti che da decenni non ricevono alcuna manutenzione. Per l’ennesima volta, chi abita nelle case popolari si ritrova a bocca asciutta, con le promesse di riqualificazione che si dissolvono nel nulla. I cittadini - sottolinea Brushini -, chiedono chiarezza. Come è possibile che non esista una lista di priorità sugli immobili comunali? Perché non si è provveduto per tempo al rinnovo della convenzione con l’Ater? E soprattutto: come si può giustificare lo spostamento di fondi senza un piano alternativo per quegli edifici che continuano a versare in condizioni indecorose? L’amministrazione ha promesso che nel prossimo anno saranno nuovamente disponibili fondi per l’edilizia popolare. Staremo a vedere se, finalmente, verrà affrontato con serietà il tema dell’abitare dignitoso. Perché non si tratta solo di muri da riparare, ma di vite da rispettare".