Ripulire e restaurare la lapide dedicata all'ammiraglio narnese Giulio Valli, che dal lontano 1953 campeggia su una delle pareti del teatro comunale di Narni. E' quanto chiede di fare il consigliere comunale Sergio bruschini (FI). "L'ammiraglio Valli - ricorda l'esponente di minoranza -, fu tra i primi nel nostro Paese a percepire le potenzialità dell'aviazione, dando grande impulso alla nascita dell'aeronautica italiana. Durante la sua carriera, nel periodo della grande guerra, ebbe modo di sperimentare dai dirigibili agli idrovolanti con il supporto delle prime portaerei. Ebbe l’onore di fondare la Regia Accademia Aeronautica di Livorno, dal 1923 al 1926. Fu senatore e presidente della Cassa di Risparmio di Narni. La sua autobiografia è narrata nel libro da lui scritto 'Tra mare e cielo vita di un uomo fortunato'. Ecco - sottolinea Bruschini -, in occasione del centenario dell'aviazione italiana, ho voluto ricordare un nostro illustre cittadino che come detto è stato un pioniere e un fondatore della nostra aeronautica. Quale migliore occasione sarebbe allora questa del centenario per ripulire e restaurare la lapide posta in suo onore ormai consumata e resa quasi illeggibile dalle ingiurie del tempo?".
IL TESTO DELLA LAPIDE
L'ammiraglio di squadra Giulio Valli II-VII - DCCCLXXV - IX-XI - MCMXLIX, pioniere dell'aeronautica, primo comandante dell'accademia, aeronautica - sottocapo di Stato Maggiore della Marina, senatore - presidente della Cassa di Risparmio di Narni, in questa città che egli amò con cuore di figlio, rivive fulgido esempio alle nuove generazioni di elette virtù militari civili e familiari.