Narni, Forza Italia: "il centro storico sta morendo, urgono soluzioni se non vogliamo diventare una città fantasma"
"Il centro storico di Narni si sta spopolando. Calano gli abitanti e chiudono uno dopo l'altro i negozi". A lanciare il grido di allarme è Sergio Bruschini, capogruppo di Forza Italia. "Basta farsi un giro in via Roma - afferma l'esponente politico - per rendersi conto della situazione. Lungo questa via, che un tempo pullulava di negozi non c'è rimasto nulla ed a coloro che hanno superato la cinquantina fa male al cuore vedere tutte quelle serrande abbassate. Non va meglio in via XX Settembre ed in via Mazzini. Anche qui serrande abbassate e numerosi cartelli con su scritto 'vendesi' o 'affittasi'. La Narni che ho conosciuto da adolescente era una città vivace piena di attività di negozi e di servizi. Oggi il borgo è tristemente vuoto e vive solo di quelle attività legate al consumo di bevande e di gastronomia, ergo bar e ristoranti. Non ci sono più banche, non ci sono più edicole e tra poco resterà più una sola farmacia. In una realtà del genere diventa difficile abitarci e scegliere di viverci. Mancando negozi importanti e servizi, chi è che decide di comprare casa o di prenderla in affitto nel nostro centro storico? Il turismo - insiste Bruschini -, pur essendo importante, da solo non basta a far girare il motore dell'economia cittadina. La differenza la dovrebbero fare le botteghe artigiane, la presenza di servizi e di un commercio eterogeneo e non limitato alle sole attività di ristorazione. Ci sono da riscoprire molte potenzialità. Se ci dimentichiamo di questo e non vengono fatte delle politiche attrattive, agevolando al massimo l'apertura di nuovi negozi e riportando alcuni servizi nel borgo, saremo destinati a diventare presto una 'città fantasma'. Oggi Narni è una sorta di 'città luna park' dove si trovano bene solo i turisti di passaggio o coloro che vengono di sera a trascorrere qualche ora in uno dei tanti locali. Chi amministra la nostra città deve, secondo me, agire con una linea che salvaguardi e valorizzi certamente i singoli monumenti, ma che nel contempo cerchi di ridare vitalità al centro storico attraverso delle politiche incentivanti rivolte ai cittadini. Si potrebbe, ad esempio, facilitare la possibilità di parcheggiare ai residenti e rendere a quest'ultimi la vità più 'facile' negli orari serali e notturni, stabilendo delle regole precise che tengano conto delle esigenze dei gestori dei locali, ma anche di quelle dei cittadini che hanno il diritto di riposare, costruendo, in definitiva, un rapporto di convivenza con i proprietari di bar e ristoranti. Si potrebbero anche prevedere contributi e detassazioni per quei servizi e quelle attività che non ci sono più. Sono necessari interventi che, senza distruggere l'antico, ma preservandolo, sappiano rendere la città vivibile ed attrattiva per chi decide di venirci ad abitare. Insomma - conclude Bruschini -, il centro storico vive una profonda crisi e di questo è necessario che i nostri amministratori se ne rendano conto. Urge riportare la gente a considerare la scelta di vivere a Narni con quell'entusiasmo che caratterizzava i nostri cittadini qualche decennio fa. Se non si fa questo tra pochi anni ci ritroveremo a fare i conti con una città 'fantasma' abitata solo da studenti".