Narni, Forza Italia "boccia" la Taric: "un rompicapo che potrebbe non essere un risparmio"
"La 'Taric', un 'rompicapo' che potrebbe anche non essere un risparmio". A sostenerlo è Sergio bruschini (Forza Italia). "La Taric - afferma -, ovvero il nuovo nome della tariffa dei rifiuti, che ora aggiunge il suffisso corrispettiva. Il nome vuole indicare il contesto per il quale il cittadino dovrebbe, il condizionale è d’obbligo, pagare in base a quanto rifiuto indifferenziato produce. Detto in altre parole, più differenzio e meno dovrei pagare. Una norma, si direbbe, di buon senso e che va nella direzione da tutti auspicata da tempo. Regola che, tuttavia, non risponde affatto alla realtà in quanto il costo del servizio dell'applicazione spinta del 'porta a porta' comporta un notevole aggravio dei costi. Non a caso - continua Bruschini -, anche nel nuovo regolamento tipo, approvato dall'Auri', sono previsti aggravi per un valore massimo, rispetto al passato, del 6%. Il regolamento, così come licenziato dall’assemblea dei sindaci (Auri) è un coacervo di norme e formule, che rendono il tutto di una complessità esasperante. Non a caso la sua approvazione, da parte dei comuni, è stata, da un provvedimento ministeriale, prorogata a fine mese di luglio, proprio per dare tempo e modo di adeguarlo alle esigenze delle comunità locali, ove si dovrà applicare. E' solo attraverso un'attenta lettura dello stesso ed una 'modifica' dell’applicazione della tariffa, di competenza comunale, che si potranno attuare alla fine vantaggi per le utenze, sia domestiche che non, e far risparmiare il cittadino. Per ciò che ci riguarda - conclude il capogruppo di Forza Italia -, vanno assolutamente attuate quelle variazioni normative che permettano di poter intervenire, anche con 'risorse proprie', come hanno fatto del resto altri comuni (Foligno ha messo a disposizione un milione di euro), onde ridurre la tariffa su quelle utenze che più hanno subìto gli effetti della pandemia, sia per perdita del posto di lavoro, sia per calo di fatturato nel caso delle imprese. Auspichiamo e agiremo affinchè la volontà del consiglio, questa volta non sia quella di approvare pedissequamente, come successo altre volte, un regolamento 'tipo', ma sia in grado di apportare le modifiche necessarie a renderlo applicabile alla nostra comunità".