Narni: ecco come come sarà la nuova piazza Garibaldi, via i grandi autobus e più spazio ai pedoni
Si chiama "Rendering", un termine molto in voga che, tradotto in italiano, sta a significare molto più semplicemente "Restituzione grafica". Le due foto che alleghiamo a margine di questo articolo restituiscono per l'appunto "graficamente" l'immagine virtuale di quella che sarà piazza Garibaldi a Narni una volta terminati i lavori. L'imponente intervento, finanziato dalla Fondazione Carit, in qualche modo cambierà volto a una delle piazze più belle di Narni. I lavori, come già detto in un altro nostro servizio, prenderanno il via lunedì 26 giugno ed andranno avanti per circa 270 giorni. Ciò vuol dire che, se non interverranno contrattempi di alcun genere, la piazza potrà essere restituita ai cittadini verso i primi di aprile del 2024. Il grosso degli interventi riguarderanno la superficie della piazza con la ripavimentazione totale della superficie, lo spostamento dell'ingresso del "Lacus" e l'innalzamento della fontana che verrà ovviamente realizzato, abbassando fisicamente di alcuni centimetri l'attuale pavimento. Il progetto prevede anche interventi nella rete dei sottoservizi: l’acquedotto, gli impianti elettrici, le fognature, l’impianto di gas metano, il telefono e la fibra ottica. Come si può vedere dalle foto ci saranno delle importanti novità anche per l'intero arredo urbano della piazza con l'installazione di numerose colonne di marmo che andranno a formare un perimetro fra la Via Roma e la piazza stessa. Particolarmente interessante anche quella sorta di "raggiera" che si sviluppa intorno alla fontana. Grande importanza è stata data nel progetto alla transitabilità di veicoli, autocarri e bus che fino ad oggi hanno sempre imperversato sulla piazza. La presenza su questa superficie di autobus che per più di sessant'anni hanno utilizzato la piazza come capolinea ed il loro continuo passaggio, hanno pesantemente rovinato il "pavè", creando dei grossi avvallamenti. "Nella nuova piazza - spiega il sindaco Lucarelli -, i bus di grandi dimensioni non potranno più sostare. Nei limiti del possibile faremo in modo che i collegamenti del trasporto pubblico vengano effettuati con dei minibus che, oltre ad occupare meno spazio, sono anche molto più leggeri. Verrà ovviamente garantito il movimento degli autocarri adibiti alla consegna di merci presso gli esercizi presenti sulla piazza che dovrà tuttavia rimanere a disposizione dei pedoni".