Narni: due minorenni trovati dai carabinieri al Parco dei Pini con dell'hashish, per uno di loro è scattato l'obbligo di permanenza in casa
I carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Amelia hanno dato esecuzione alla misura cautelare della “permanenza in casa” nei confronti di un 17enne di Narni. La misura è stata emessa dal Gip del Tribunale dei Minori di Perugia. Il giovane era stato intercettato lo scorso 11 agosto nei pressi del Parco dei Pini in Narni Scalo. "Durante l'operazione - fanno sapere dal comando provinciale dell'Arma -, due ragazzi alla vista dei militari hanno subito assunto un atteggiamento nervoso e sfuggente. Sottoposti a perquisizione personale un 16enne di Narni, è stato trovato in possesso di un involucro confezionato in modo artigianale contenente 0,6 grammi di hashish. Il giovane è stato per questo segnalato all’Autorità Amministrativa per la detenzione di stupefacente per uso personale, ai sensi dell’art. 75 D.P.R 309/90). L'altro, un 17enne, è stato invece trovato in possesso di un involucro confezionato in modo artigianale contenente 8 grammi di hashish e 135 euro suddivisi in banconote di piccolo taglio. La successiva perquisizione domiciliare - prosegue la nota dell'Arma -, ha permesso di rinvenire un involucro contenente ulteriori 78 grammi di hashish, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente. Deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Perugia, nei giorni scorsi il 17enne è stato fermato e condotto presso l’abitazione di residenza di Narni in esecuzione della misura cautelare della “permanenza in casa”, con la quale il Giudice prescrive al minorenne di permanere presso l’abitazione familiare, dove i genitori sono tenuti a vigilare sul comportamento dello stesso consentendo, nel contempo, gli interventi di sostegno e controllo dei servizi della giustizia minorile. Nel caso di allontanamento ingiustificato dall’abitazione, il Giudice potrebbe valutare di disporre la misura del collocamento in comunità. Trattasi di misure limitative della libertà personale che il Giudice, tenuto conto delle esigenze cautelari e della necessità di non interrompere i processi educativi in atto, può applicare nel corso del procedimento al minorenne imputabile".