Narni: dalla passione di Ilaria Ricci nasce l'idea di fare il pane con gli ingredienti usati nel 1300
Il pane. Un alimento antico, che ha sfamato intere popolazioni, in tutto il mondo. L'idea di andare a scovare le ricette più antiche per creare il pane è venuta ad Ilaria Ricci, una giovane donna narnese. "L'idea - spiega Ilaria -, si propone di unire tradizione ed innovazione. Sto realizzando questo antico, ma al tempo stesso 'moderno' pane, utilizzando l'acqua di Stifone, proprio come si faceva nel 1300. Al tempo stesso utilizzo delle farine speciali. Lo scopo principale di questa mia passione è quello di promuovere il nostro territorio e dare spazio alle eccellenze che abbiamo. Con mio grande onore questa personale passione si sta facendo conoscere in ambiti sempre più lontani, al punto che la ricetta del pane fatto con l’acqua di Stifone è stata pubblicata di recente anche su importanti siti. Per fare questo pane - aggiunge Ilaria -, ho usato farina di grano 'Timilia', o 'Tumminia Russello' e 'Verna', che hanno delle rese bassissime e non hanno la 'gliadina' modificata come accade per i grani moderni, non avendo esse subìto alcun tipo di trattamento chimico. Parliamo di grani prodotti da aziende narnesi, che tutti possono andare a visitare". La passione per la riscoperta di antiche ricette da parte di Ilaria Ricci non si ferma al pane. "E' vero - ammette -, infatti, leggendo quà e là testi e documenti, ho scoperto che nel 1300 Narni era un importante centro per la produzione di 'uva passa'. Questo tipo di frutto veniva chiamato 'Raime' ma anche 'Zibibbo'. Con mio marito, Leonardo Bussoletti, produciamo da tempo il 'Ciliegiolo di Narni' e siamo stati i primi a vinificarlo in purezza, perché era considerato da sempre come vino da taglio. Ho pensato, quindi, di utilizzare questa uva passita di ciliegiolo di Narni, come avrebbero fatto nel 1300, per farne un dolce goloso, ovvero un maritozzo. Anche in questo caso ho utilizzato delle farine speciali, nella fattispecie biologiche, di grani antichi; si tratta di farine prodotte nel molino Spilaceto Varazi, azienda che, al pari della sottoscritta, sta portando avanti il progetto attraverso la riscoperta della coltivazione di grani antichi". Inomma, una passione, quella di Ilaria Ricci, che ha una importanza considerevole, in quanto permette al nostro territorio di farsi conoscere anche in ambiti diversi da quelli squisitamente culturali.
(Nella foto Ilaria Ricci, in uno scatto che le è stato fatto al fianco di Bruno Vespa)